La ASL Roma 2 dona il mosaico di Basaglia a Sua Santità Papa Francesco

 mosaico fullQuesta mattina, nell’udienza in Vaticano dopo la giornata conclusiva di ieri in Campidoglio, il Commissario Straordinario della ASL Roma 2Francesco Amato, ha fatto dono a Sua Santità Papa Francesco un mosaico raffigurante Franco Basaglia, realizzato dagli utenti del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2. Questo dono simbolico rappresenta l'impegno e il lavoro collettivo delle persone che vivono ogni giorno la sfida del disturbo mentale e del personale sanitario e sociale che si impegna giornalmente nella riabilitazione.

Nel momento della consegna, il Commissario ha rivolto al Santo Padre una richiesta speciale: una preghiera affinché il disturbo psichico possa essere curato e che le persone che ne soffrono possano trovare gioia e serenità. Il Papa ha accolto con affetto l’opera ed il messaggio di speranza, sottolineando il valore della solidarietà e della cura verso chi soffre di malattie mentali, in linea con lo spirito della riforma Basaglia, che ha rivoluzionato il modo di affrontare la salute mentale in Italia e nel mondo.

Conclusione della Settimana della Salute Mentale RO.MENS nella Sala della Protomoteca del Campidoglio

20241008 Conclusione ROMENS 001950La settimana della salute mentale RO.MENS si è conclusa con un evento di grande importanza tenutosi nella suggestiva cornice della Sala della Protomoteca del Campidoglio, a Roma. Un momento di riflessione e confronto tra istituzioni, professionisti del settore e cittadini, focalizzandosi su tematiche cruciali legate all'integrazione della salute mentale nelle politiche pubbliche. Il dibattito ha toccato vari aspetti, sanitari e sociali, tra cui i progetti di inclusione della salute mentale nella Regione Lazio, la promozione del benessere psichico e il riconoscimento del ruolo che la musica e la cultura possono svolgere in questo ambito.

Uno dei temi centrali dell'evento è stato l'impegno delle istituzioni nel rendere la salute mentale una priorità trasversale nelle politiche pubbliche. Rappresentanti istituzionali, tra cui l’Assessore alle politiche Sociali di Roma Capitale, Barbara Funari, il commissario straordinario della ASL Roma 2, Francesco Amato, il  direttore del Dipartimento della Salute Mentale della ASL Roma 2, Massimo Cozza, organizzatore dell’evento, hanno discusso l'importanza di promuovere un’integrazione sistematica delle politiche per la salute mentale, che passi attraverso un’azione coordinata tra settori come la sanità, l’educazione, il lavoro e i servizi sociali.

Le sfide legate alla salute mentale non riguardano solo gli individui che vivono con patologie psichiche, ma toccano l’intera comunità. Proprio20241008 Conclusione ROMENS 000997 per questo, è necessario che le istituzioni siano in grado di mettere in atto politiche inclusive che favoriscano l’accesso ai servizi e il superamento dello stigma. Come ribadito dal rappresentante della consulta Dipartimentale DSM ASL Roma 2, Giovanni Fiori, a nome della comunità dei familiari, un intervento efficace sulla salute mentale, deve essere condiviso ed attuato tanto dai familiari, quanto dagli operatori sanitari, da quelli sociali, creando una sinergia collegiale in grado di seguire tutto il percorso del paziente.

Sono stati inoltre descritti dal Delegato del sindaco della ASL Roma 2, Marinella d’Innocenzo, i progetti di Roma Capitale in essere e quelli che nell’immediato futuro potranno essere approvati, che mirano ad integrare la salute mentale all'interno dei servizi socio-sanitari come quelli che riguardano l'inclusione lavorativa delle persone con disturbi psichici, l’accesso facilitato ai servizi di cura, e la sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro.

Unanime, anche da parte della consigliera Delegata al sociale Tiziana Biolghini e dalla Presidente della Consulta cittadina Permanente della Salute Mentale, Elena Gentili, la necessità di costruire una rete di supporto che possa garantire alle persone affette da disturbi mentali non solo cure adeguate, ma anche opportunità di reinserimento sociale e lavorativo. Il ruolo della prevenzione è stato altrettanto sottolineato, con l'auspicio che le campagne di sensibilizzazione, come questa del ROM.ENS, possano raggiungere sempre più persone, riducendo così il numero di casi che arrivano ai servizi sanitari in stato avanzato di malessere.

20241008 Conclusione ROMENS 000986A conclusione degli interventi, il Commissario Straordinario della ASL Roma 2, Francesco Amato, ha dichiarato che “La sanità non è solo la riparazione del danno, ma è qualcosa che va oltre. Basaglia ha cambiato il sapere medico, introducendo il concetto di presa in carico del paziente. Una innovazione che porta la centralità proprio sul paziente, piuttosto che sul luogo di cura. La malattia mentale non si cura soltanto con un atto clinico, ma deve considerare anche la qualità della vita”.

Uno dei momenti più attesi dell’evento conclusivo è stato Music@Mens, il primo festival musicale interamente dedicato alla salute mentale. Il festival ha rappresentato un’innovativa piattaforma di espressione e sensibilizzazione, con l’obiettivo di unire il linguaggio universale della musica al tema della salute mentale, rendendo il messaggio accessibile a tutti.

Durante l’evento, Pino Strabioli ha presentato i primi tre brani inediti finalisti, selezionati da una giuria di esperti. La musica, come è stato sottolineato, ha un potere straordinario nel veicolare emozioni e promuovere il benessere psicologico come illustrato da Silvia Castagna CEO BVA Doxa.

Il momento conclusivo è stato la premiazione della vincitrice del festival Music@Mens, Martina Belendi con il brano “Dietro la porta gialla” da20241008 Conclusione ROMENS 003265 parte dell’Assessore Funari che ringrazia “Tutti i ragazzi che si sono messi in gioco con la musica, con l’arte, con la musica, ma anche un ringraziamento a tutti I professionisti della salute mentale , sociale e sanitaria, che ogni giorno sono di fianco a tante persone. Mettere in campo ROM.ENS è un tenere alta l’attenzione, la memoria, l’impegno non solo nei valori dello spirito di quella che è stata la riforma Basaglia, che nel mondo ci invidiano, ma anche un momento di riflessione tutti assieme sul punto attuale della sua applicazione.”

Il brano vincitore, scelto per la sua capacità di trasmettere un messaggio potente e positivo, ha ricevuto un lungo applauso da parte del pubblico presente. La cerimonia di premiazione è stata un momento di grande emozione, che ha concluso in bellezza una settimana ricca di eventi, dibattiti e riflessioni.

Inaugurata l’Esposizione ”Basaglia, 100 fotografie a 100 anni dalla sua nascita. Dal Manicomio alla cura” presso il Ministero della Cultura

inaugurazioneQuesta mattina alle ore 11, nella sala dell’Emeroteca del Ministero della cultura, in via del Collegio Romano 27 si è aperta al pubblico l’esposizione “Basaglia, 100 fotografie a 100 anni dalla sua nascita. Dal Manicomio alla cura”, un vernissage con fotografie inerenti al mondo psichiatrico di rilevanza culturale e sociale. L’esposizione, curata da Gigliola Foschi e dall’Associazione Gian Butturini, raccoglie una selezione di scatti fotografici di Gian Butturini, Carla Cerati e Patrizia Riviera che raccontano attimi ed emozioni nella rivoluzione psichiatrica in Italia.
La mostra è realizzata grazie al RO.Mens, il festival della salute mentale, ideato dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2, con il patrocinio dell’Assessorato alle politiche sociale di Roma Capitale e da RAI per il sociale, giunto alla III edizione. Si colloca nell’anno del centenario della Nascita di Franco Basaglia, raccontando il viaggio sul manicomio, le testimonianze senza parole dei protagonisti agli albori della riforma, siano essi ospiti che operatori sanitari. Un compito senza dubbio nuovo per i fotografi che si sono trovati a raccontare cosa stava accadendo, liberando luoghi ed abbattendo muri per ridare dignità ed umanizzazione del trattamento, una nuova vita ai malati di mente con la sola forza del racconto fotografico.
Uno dei momenti più significativi dell’inaugurazione è stata la presentazione del mosaico dedicato a Franco Basaglia, realizzato dagli utenti del Centro Diurno “La fabbrica dei Sogni” del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2. Questo mosaico rappresenta non solo un tributo a Basaglia (rivedere la ripetizione) ma anche un segno tangibile del ruolo attivo che i pazienti possono avere ne percorso di cura e recupero.
L’opera è stata accolta con grande emozione dai presenti e presentata, con tanto orgoglio dagli stessi ragazzi che lo hanno realizzato sottolineando il valore simbolico dell’importanza di una nuova cultura nella salute mentale.
Il Ministro della cultura, on. Alessandro Giuli, che ha patrocinato questo evento mettendo a disposizione gli spazi espositivi, nel suo messaggio ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa ricordando al contempo la figura di Basaglia, nel cambiamento del paradigma psichiatrico italiano. Ha inoltre sottolineato come la mostra rappresenti un’occasione non solo per celebrare l’eredità che Basaglia ha lasciato, ma anche per riflettere su quanto ancora si possa fare per garantire un approccio sempre più umano ed inclusivo nella cura delle persone con disagio mentale.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 10 ottobre 2024, in occasione della “Giornata mondiale della Salute Mentale” offrendo al pubblico l’opportunità di conoscere un’epoca di radicale trasformazione sociale. Il tema della salute mentale trova in questa mostra un potente veicolo di sensibilizzazione verso un sistema che pone al centro l’individuo e la sua dignità.

Partiti i lavori per la struttura di via delle Averle. Una nuova casa della comunità nel VI Municipio

20241003 Inaugurazione 001097Alla presenza del Governatore del Lazio, Francesco Rocca, del Prefetto Lamberto Giannini, dell’Assessore alle politiche sociali di Roma Capitale Barbara Funari e del Vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Fabio Rampelli, il Commissario straordinario della ASL Roma 2, Dott. Francesco Amato e il Presidente del VI Municipio Le Torri Nicola Franco, oggi 3 ottobre alle ore 18, hanno ufficialmente dato il via ai lavori di ristrutturazione dell’Immobile di via Averle, struttura che è stata sgomberata lo scorso giugno e destinata a diventare una Casa di Comunità Spoke.

La nuova struttura sanitaria presente sul territorio del VI Municipio, coincidente con il 6° distretto sanitario della ASL Roma 2 comprenderà un poliambulatorio medico con 11 specialità sanitarie, un ambulatorio infermieristico, un centro radiologico per le ecografie, una unità di cure primarie con la presenza di Medici di Medicina Generale, un centro prelievi, un consultorio familiare con attività vaccinali e screening oncologici.

Di certo una struttura che diventerà un punto medico di riferimento sul territorio con l’istituzione di una centrale operativa (COT) con la funzione di prendere in 20241003 Inaugurazione 000413carico il paziente ed attivare percorsi necessari per la gestione o risoluzione dell’evento medico, aperta 12 ore al giorno per 5 giorni settimanali.

Una giornata di avvio lavori importante, quindi, per il territorio come sottolineato dal Presidente Nicola Franco: “Un lavoro di squadra tra tutte le istituzioni coinvolte, per la riqualificazione degli spazi nelle periferie”.

20241003 Inaugurazione 001704Per il Commissario Straordinario della ASL Roma 2, Dott. Francesco Amato: “La sanità sta cambiando. Non è più semplice luogo della riparazione del danno, ma si da il via alla presa in cura del paziente nella sua globalità, nella sua complessità per avviarli ad un percorso guidato nei processi di cura, seguendo i principi fondanti del sistema sanitario: equità, universalismo ed uguaglianza”.

L’Assessore alle politiche sociali di Roma Capitale, Barbara Funari ha evidenziato: “L’importanza di strutture sociosanitarie all’interno di agglomerati urbani, dove il ritorno alla legalità e all’inclusione, favoriscono l’integrazione e la stabilità sociale”.

Il Presidente Rocca, dopo i ringraziamenti per la dedizione e l’attenzione della popolazione, ha sottolineato l’importanza di restituire alle periferie una sanità di qualità e di prossimità. A tal proposito ha voluto sottolineare il lavoro svolto fin qui dal Commissario straordinario Francesco Amato, proprio in tema di risposte sul territorio.
“Questi sono i segnali che portano ad un giusto percorso di lavoro attraverso l’inserimento di nuovi specialisti, nuovi medici di famiglia ed all’istituzione della Centrale Operativa Territoriale come nel caso della struttura di via delle Averle. Questo modello produttivo è necessario per procedere in maniera spedita nel dare risposte ai cittadini”, come nel caso “del pronto soccorso dell’Ospedale Sandro Pertini dove, dopo un monitoraggio costante della Regione sulle liste di attesa tra il 2023 ed il 2024, gli stessi si sono ridotti del 50%”.

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Il direttore generale dell'AGENAS in visita all'Ospedale Sandro Pertini

Roma Italy - 23 Sep 2024 -  Al Palazzetto dello Sport di Roma le Finali  Wevza Cup con  la Roma Volley che in casa affronta le spagnole del CD Heidelberg VolkswagenIl direttore generale dell’Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, dott. Domenico Mantoan, ha visitato questa mattina l’Ospedale Sandro Pertini accolto dal Commissario Straordinario della ASL Roma 2, dott. Francesco Amato, dal Direttore Sanitario, dott.ssa Maria Cedrola e dal Direttore sanitario del presidio ospedaliero, dott.ssa Cristiana Bianchini.

La visita ha riguardato in particolar modo alcuni reparti dell’ospedale del DIpartimento Medico diretto dalla dott.ssa, Maria Cristina Zappa, occasione in cui, il direttore del dipartimento con i direttori delle Unità Operative Complesse di riferimento, hanno analizzato l’organizzazione strutturale ed organizzativa della gestione medica dei pazienti che giungono in Pronto Soccorso.

Il dott. Francesco Rocco Pugliese ha illustrato il Dipartimento di Emergenza e Urgenza effettuando il percorso assistenziale del 20240923 direttore Agenas Mantoan 000950paziente dal momento del suo arrivo in ospedale alle strutture collegate, dal triage ai box chirurgici, fino alla radiologia ed alla sala gessi per terminare con la Boarding area in cui i pazienti trattati hanno una particolare osservazione medica prima della dimissione o del trasferimento nel reparto di degenza.

La dott.ssa Silvia Porcelli, coordinatrice infermieristica nell’Ospedale di Comunità, ha illustrato le funzioni di questa nuova tipologia di struttura localizzata temporaneamente all’interno del nosocomio della ASL Roma 2, descrivendone la funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero consentendo alla UOC di Medicina di trattare i casi più gravi.

Infine la dott.ssa Maria Serena Fiore, direttore della UOC Medicina, ha ridisegnato un nuovo modello organizzativo all’interno del reparto, ottimizzando il personale sanitario e risorse con procedure di intervento che, nel corso del tempo, hanno diminuito i giorni di degenza di un paziente mantenendo inalterata la qualità dell’assistenza.

È stato inoltre analizzato collegialmente la territorialità degli assistiti e degli assistibili che in base al territorio di provenienza, giungono presso il pronto soccorso e, al termine della visita, il dott. Mantoan ha portato la sua esperienza nella gestione di realtà di altre regioni, in modo da fornire ulteriori elementi utili in campi di applicazione migliorativi nella valutazione aziendale dell’efficacia della presa in carico e del trattamento assistenziale dei cittadini di Roma e provincia.

Abbiamo visto oggi un percorso assistenziale che parte dalla presa in carico del paziente al triage del pronto soccorso fino alla gestione in un ambiente di ricovero. Al termine del trattamento dell’acuzie viene attivato un percorso terapeutico che, grazie alla realizzazione dell’Ospedale di Comunità, garantisce la continuità delle cure preparando il paziente al rientro al proprio domicilio. Questo nuovo modello di sanità pubblica decentralizzato facilita la gestione dei posti letto nella UOC di medicina dove vengono trattati i casi acuti. Da quando mi sono insediato ho trovato in questa azienda ottime professionalità a tutti i livelli. L’esperienza maturata in venti anni di sanità pubblica ci hanno permesso oggi di offrire una migliore assistenza sul territorio”, queste le parole del dott. Francesco Amato.