5 Maggio: Celebriamo la Giornata Internazionale dell’Ostetrica

Ogni anno, il 5 maggio, il mondo celebra la Giornata Internazionale dell’Ostetrica, un’occasione per riconoscere il lavoro essenziale delle ostetriche nella salute materna, neonatale e riproduttiva.  Quest’anno il tema lanciato dall’International Confederation of Midwives è più urgente che mai: “L’assistenza ostetrica durante le emergenze”.

Il mondo sta affrontando un numero senza precedenti di crisi concomitanti: disastri naturali, conflitti e alterazioni irrimediabili causate dal cambiamento climatico. Queste emergenze colpiscono in modo sproporzionato donne, ragazze e persone di ogni genere, esponendole a rischi maggiori e limitando l’accesso ai servizi sanitari essenziali.

In situazioni di crisi – che si tratti di disastri naturali, guerre, pandemie o emergenze umanitarie – le ostetriche sono tra le prime a rispondere, garantendo che donne e neonati ricevano cure sicure, dignitose e rispettose, anche nei contesti più difficili.

Come recita lo slogan 2025: “Midwives uphold human rights, even during crises!” Le Ostetriche difendono i diritti umani, anche durante le crisi.

Valorizzare chi protegge

Nonostante però il loro ruolo cruciale, troppe volte le ostetriche vengono ignorate nei piani di risposta alle emergenze. Le sfide durante le crisi spesso sono enormi anche per le ostetriche stesse, come ambienti di lavoro non sicuri e carenza di attrezzature e strumenti.

È tempo di cambiare.
Il messaggio del 5 maggio 2025 è chiaro: le ostetriche devono essere valorizzate e incluse in ogni piano di risposta alla crisi.

Un simbolo di forza e speranza

Una delle immagini ufficiali della campagna IDM2025 mostra una figura ostetrica stilizzata con uno stetoscopio in una mano e un filo spinato nell’altra, simbolo potente della loro capacità di portare umanità anche nei momenti più bui, rappresentando la competenza, la determinazione e l’impegno quotidiano per i diritti delle donne e dei bambini.

L’Ordine delle Ostetriche di Roma e Provincia celebra il 5 maggio

Come ogni anno, l’Ordine delle Ostetriche di Roma e provincia celebra questa ricorrenza con un evento dedicato dal titolo “La professione ostetrica in prima linea: esperienze e sfide nei contesti di crisi”, proprio nella giornata del 5 maggio presso l’Università Unicamillus di Roma. Si parlerà di protezione dell’alimentazione infantile durante le emergenze, la promozione della salute della popolazione giovanile, il contrasto alle Mutilazione Genitali Femminili, ma anche della recente piaga che ha scritto la nostra storia recente, la pandemia da Covid 19. In tutte le relazioni l’obiettivo è mettere in luce il lavoro delle ostetriche sul campo a tutela delle donne, dei bambini e delle famiglie.

#ostetrichenoicisiamo #nessunpassoindietro

Le ostetriche della ASL ROMA 2 saranno presenti e porteranno la loro testimonianza, espressione di un lavoro quotidiano svolto con passione e dedizione, a garanzia di un’eccellenza professionale da sempre riconosciuta e apprezzata a tutti i livelli istituzionali e non.

 Stare Con, Stare Accanto, Esserci Sempre! Le Ostetriche salvano vite!

Giornata Mondiale dell'Asma 2025: Visite gratuite all’Ospedale Sant’Eugenio

In occasione della Giornata Mondiale dell’Asma, il prossimo 6 maggio 2025, l’ambulatorio di pneumologia dell’Ospedale Sant’Eugenio apre le sue porte alla cittadinanza offrendo visite specialistiche e spirometrie gratuite.

L’iniziativa, a cui la ASL Roma 2 aderisce, mira a promuovere la consapevolezza su una delle patologie croniche più diffuse al mondo: l’asma bronchiale, che colpisce circa un bambino su dieci nei Paesi occidentali, con un impatto significativo sulla qualità della vita, sulla frequenza scolastica e sulle attività lavorative. Nonostante i progressi scientifici, l’accesso ai trattamenti inalatori — fondamentali per la gestione efficace della malattia — resta spesso ostacolato da barriere economiche e sociali.

Per partecipare all’iniziativa, è necessario prenotare la visita contattando direttamente il personale sanitario ai numeri 06-51002310 o 335-1636790, disponibili tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 13.00.

La Giornata Mondiale dell'Asma rappresenta un’occasione preziosa per ribadire che l’accessibilità ai trattamenti è un diritto universale, essenziale per garantire una vita piena e attiva anche a chi convive con questa condizione. L'informazione e l'accesso alle cure devono andare di pari passo: oggi più che mai, apriamo le porte alla salute!

 

Chiusura temporanea PUA 6 distretto

Si comunica che per la sola giornata di martedì 23 aprile 2025 il PUA di via della Tenuta di Torrenova resterà chiuso.

Chiusura Temporanea Sportello Cartelle cliniche Ospedale Pertini

Si comunica che, dal 22 aprile al 5 maggio 2025 lo sportello clinico situato nella palazzina C primo piano sarà chiuso per lavori e trasferimento dei locali.

Il Direttore Generale Francesco Amato interviene alla Camera dei Deputati sul tema del contrasto alle malattie croniche

amato camera deputatiSi è svolto presso la Sala Matteotti della Camera dei Deputati il convegno “Contrasto alle malattie croniche – Siamo ancora in tempo?”, un importante momento di confronto tra istituzioni, esperti e professionisti del settore sanitario, finalizzato ad approfondire le attuali sfide poste dalla crescente incidenza delle patologie croniche nella popolazione.

Tra i relatori intervenuti, il Direttore Generale della ASL Roma 2, dott. Francesco Amato, ha condiviso una riflessione ampia e articolata sul ruolo della sanità pubblica nell’affrontare la cronicità e nel garantire un nuovo equilibrio tra ospedale e territorio. Nel suo intervento, il dott. Amato ha richiamato l’attenzione sulla necessità di superare un modello organizzativo fondato prevalentemente sulla gestione dell’acuzie, non più adeguato a rispondere al cambiamento demografico in atto.

«La cronicità – ha sottolineato – non può essere trattata con gli stessi strumenti clinici e gestionali pensati per le patologie acute. Serve un nuovo paradigma, che metta al centro la persona e non solo il paziente, in un’ottica di continuità assistenziale e di presa in carico integrata». In tal senso, ha evidenziato come il DM 77/2022 rappresenti una base normativa importante, in grado di orientare una vera e propria trasformazione del sistema sanitario nazionale, se accompagnato da un’adeguata implementazione organizzativa.

Il Direttore Generale ha ricordato come l’invecchiamento della popolazione abbia determinato l’emergere di nuove condizioni cliniche complesse, spesso non inquadrabili in singole diagnosi, e che richiedono una risposta sanitaria strutturata, fondata su percorsi assistenziali personalizzati, multidisciplinari e territoriali.

Nel suo intervento, il dott. Amato ha posto l’accento sull’importanza dell’innovazione non solo tecnologica ma anche organizzativa. «Abbiamo bisogno – ha dichiarato – di un’organizzazione in grado di sostenere i professionisti sanitari nell’erogazione di cure efficaci e appropriate. L’etica dell’organizzazione è un elemento imprescindibile quanto l’etica della cura». In questo ambito, ha ricordato il recente atto aziendale della ASL Roma 2, che ha rivisto in maniera sostanziale l’assetto delle strutture complesse, per offrire risposte più efficaci alle nuove esigenze di salute.

Tra i temi affrontati, anche quello della transizione verso modelli di assistenza domiciliare e della valorizzazione della telemedicina. «È ormai dimostrato – ha aggiunto – che è possibile assistere il paziente anche a distanza, grazie alle nuove tecnologie. La telemedicina ha modificato profondamente i paradigmi tradizionali di cura, rappresentando oggi una delle innovazioni più significative a disposizione del sistema sanitario».

Infine, il Direttore Generale ha evidenziato il valore strategico del dato sanitario nella programmazione delle politiche pubbliche. «La sanità del futuro si costruisce su dati concreti e interoperabili, raccolti e analizzati all’interno del fascicolo sanitario elettronico. I dati rappresentano la base oggettiva su cui fondare scelte giuste e trasparenti».

L’intervento del dott. Amato si è concluso con un invito alla responsabilità condivisa: «La sanità sta cambiando. Le sfide sono complesse e richiedono un impegno congiunto da parte di tutti gli attori del sistema. Solo attraverso il dialogo e il confronto costante potremo individuare le soluzioni più efficaci e costruire un futuro più equo, sostenibile e centrato sulla persona».