Avviso Proclami

T.A.R. Lazio, Sede di Roma, Sez. III Quater, resa in data 27.11.2025, nel giudizio recante R.G. n. 10074/2024

Il TAR Lazio , nel ricorso RG 10074/2024, proposto da Florica Doinita Biciusca, per l'annullamento della valutazione dei titoli e della delibera di approvazione della graduatoria del "Concorso pubblico in forma aggregata, titoli ed esami,  a valenza regionale , per la copertura di n.271 posti di CPS Infermiere ",

con ordinanza n.21421/2025 del 27.11.2025

ha ordinato di procedere alla integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti coloro che sono collocati in graduatoria (allegato 1), autorizzando la notifica per pubblici proclami sul sito istituzionale della Asl Roma 2.

 

Allegati
Ordinanza Tar Lazio 21421.pdf [195.27Kb]
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Biciusca secondi motivi aggiunti.pdf [589.33Kb]
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Avviso pubblici proclami 244999.pdf [433.3Kb]
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Biciusca motivi aggiunti.pdf [628.37Kb]
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Deliberazione ASL n 712 del 25 9 2024.pdf [5.9Mb]
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Inaugurato all’Ospedale Sandro Pertini il progetto Tobia-DAMA per un’assistenza inclusiva e personalizzata

tobia pertini 01La ASL Roma 2 annuncia oggi l’inaugurazione ufficiale del progetto Tobia-DAMA presso l’Ospedale Sandro Pertini, alla presenza del Direttore Generale Francesco Amato, dell’Assessore Regionale all’inclusione sociale e servizi alla persona, Massimiliano Maselli, il membro del collegio Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità, Antonio Pelagatti, dei professionisti sanitari coinvolti e delle associazioni dei cittadini. L’avvio di questo innovativo modello assistenziale segna un passo decisivo verso una sanità più inclusiva, capace di rispondere in modo equo alle necessità delle persone con disabilità complesse.

Il progetto Tobia-DAMA, acronimo di Disabled Advanced Medical Assistance, si propone di superare gli ostacoli che spesso limitano l’accesso alle cure per adulti e bambini con disturbi dello spettro autistico, deficit intellettivi, difficoltà comunicative o gravi compromissioni neuromotorie. L’obiettivo è garantire percorsi sanitari dedicati e modalità assistenziali personalizzate che consentano a ogni paziente di ricevere interventi di diagnosi, prevenzione e cura in condizioni di dignità, rispetto e sicurezza.


Il modello si fonda su un’organizzazione che facilita l’accesso in ambulatori, day hospital, day surgery e Pronto Soccorso, con l’attivazione di percorsi specialistici pensati per ridurre tempi di attesa, stress e procedure invasive. Le esperienze già avviate hanno mostrato l’efficacia di un approccio che integra competenze cliniche e sensibilità umana, offrendo un riferimento concreto per famiglie che spesso trovano difficoltà nel sistema sanitario tradizionale.

All’ospedale Sandro Pertini il progetto si articola attraverso un’équipe multidisciplinare composta da medici, infermieri, fisioterapisti, logopedisti e assistenti sociali che operano in sinergia per valutare bisogni specifici e predisporre percorsi mirati. L’uso di tecniche assistenziali avanzate, necessarie per esami complessi quali risonanze, endoscopie o prelievi, permettono di superare barriere che in passato rendevano impossibile la collaborazione del paziente alle procedure.

Il progetto si rivolge a persone di ogni età con disabilità intellettive, comunicative o neuromotorie, a pazienti con disturbi dello spettro autistico, a soggetti con gravi deficit psicomotori o relazionali e a persone affette da condizioni neurodegenerative che comportano totale dipendenza. Il percorso, nell’iter ordinario e programmato, prende generalmente avvio da un contatto preliminare, telefonico o via email, seguito da una valutazione clinica dedicata che permette di definire un trattamento personalizzato e rispettoso delle esigenze del paziente e della famiglia.

Dopo il taglio del nastro ed il simbolico passaggio della chiave dei locali alla dottoressa Maria Cedrola, Direttore Sanitario Aziendale della ASL Roma 2, l’intervento introduttivo del Direttore Generale Francesco Amato: “Oggi inauguriamo una struttura che rappresenta un percorso pensato per dare ristoro a una condizione che non trova soluzione nella guarigione, ma che richiede cura. Parliamo di pazienti fragili che hanno bisogno di essere presi in carico e accompagnati in ogni fase del loro cammino. È fondamentale garantire loro continuità tra ospedale e territorio, un obiettivo che trova nel progetto Tobia una concreta realizzazione. In questa sfida si esprime una cultura medica che da anni si orienta sempre più verso una presa in carico completa e rispettosa delle persone più vulnerabili. Ecco perché oggi vogliamo essere protagonisti di questo progetto, che offre una risposta reale ai percorsi di incurabilità e rende l’ospedale un luogo ancora più inclusivo e attento a tutti i pazienti rispettando il principio della generalità delle prestazioni erogate e che rende sempre più l’offerta orientata a tutti, senza esclusioni”.

Con l’introduzione del modello Tobia-DAMA, la ASL Roma 2 conferma il proprio impegno nel contrastare le disuguaglianze sanitarie e nel promuovere una cultura della cura fondata sull’accessibilità e sull’inclusione nel pieno rispetto della generalità di trattamento sanitario. L’Ospedale Sandro Pertini diventa, da oggi, un punto di riferimento territoriale per l’assistenza avanzata alle persone con disabilità, contribuendo a diffondere una visione moderna e umana della sanità pubblica.

La ASL Roma 2 raggiunge il livello 3 EMRAM per i suoi ospedali

La ASL Roma 2 raggiunge il livello 3 EMRAM, un traguardo che conferma la crescita digitale dell’azienda

La scorsa settimana la ASL Roma 2 ha conseguito il livello 3 EMRAM nei due ospedali Sandro Pertini e Sant’Eugenio CTO.

OP EMRAM 3 page 0001OSE EMRAM 3 page 0001La ASL Roma 2 ha annunciato il raggiungimento del livello 3 del modello internazionale EMRAM, un risultato che conferma l’impegno costante dell’azienda guidata dal Direttore Generale Francesco Amato. Il modello elaborato da HIMSS misura la maturità digitale delle strutture sanitarie e rappresenta un parametro riconosciuto nel panorama globale.

Il livello 3 attesta una digitalizzazione avanzata dei processi clinici e amministrativi con un utilizzo esteso della Cartella Clinica Elettronica nei reparti ospedalieri.

Il percorso che ha portato al riconoscimento del livello 3 è iniziato con interventi programmati e finanziati attraverso fondi PNRR. Le attività hanno riguardato la diffusione della Cartella Clinica Elettronica nei reparti e la sua integrazione con i sistemi verticali esistenti. A questo si è aggiunto un crescente utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico, che è diventato un elemento essenziale nel flusso informativo aziendale.

Il traguardo ottenuto dall’ospedale Sandro Pertini e dall’ospedlale Sant’Eugenio CTO rappresenta un risultato di rilievo nel contesto regionale. L’incremento della maturità digitale migliora l’organizzazione interna, semplifica il lavoro del personale sanitario e favorisce la qualità complessiva dell’assistenza. L’adozione degli standard EMRAM consente inoltre un confronto con realtà nazionali e internazionali, rafforzando il ruolo innovativo della ASL Roma 2.

Il conseguimento del livello 3 EMRAM è importante per la ASL Roma 2. In un momento storico di trasformazione in cui vengono delineati nuovi paradigmi, l’evoluzione tecnologica non è da meno e cammina di pari passo con la sanità per un servizio sempre più moderno, capace di trasformare il presente. Il percorso digitale dell’azienda prosegue con la volontà di elevare l’efficienza dei processi e donare ai cittadini strumenti di accesso ai servizi sempre più evoluti e sicuri, rafforzando un legame di fiducia che cresce ogni giorno.

30 Anni dell'Unità Spinale del CTO

Si è svolto oggi, presso la Sala Tevere della Regione Lazio, un evento di grande rilevanza: la celebrazione dei 30 anni dall’apertura dell’Unità Spinale del CTO.
Un’occasione importante non solo per condividere un importante traguardo e festeggiare insieme i risultati raggiunti, ma anche per richiamare l’attenzione sulle necessità delle Persone con Lesione Midollare, sia nella fase acuta che nella delicata gestione del ritorno al domicilio dopo la dimissione.

L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva delle Persone con Lesione Midollare, insieme agli operatori sanitari, tecnici e professionisti che, nel corso di questi tre decenni, hanno contribuito in modo determinante alla crescita e al consolidamento dell’Unità Spinale del CTO come punto di riferimento regionale e nazionale.

Inaugurazione Casa della Comunità ed Ospedale della Comunità Frantoio

Con la presente si conferma che domani, 3 dicembre 2025, saranno inaugurate la Casa della Comunità e l'Ospedale della Comunità di via del Franotio alle ore 10.30.