Chiusura temporanea Casa della Salute di Lunghezza

Si rende noto che, a causa di improvvisi ed importanti lavori di ristrutturazione, la Casa della Comunità di Lunghezza trasferirà temporaneamente le proprie attività presso il Presidio di Villaggio Prenestino, sito in via di Torricella Sicura n. 4.

Il trasferimento sarà effettivo dal 15 al 22 settembre p.v.

Ci scusiamo per gli eventuali disagi che tale spostamento potrà comportare e ringraziamo l’utenza per la collaborazione e la comprensione.

Avviso agli utenti

A seguito delle recenti condizioni meteo avverse che hanno interessato il poliambulatorio di via Sabatini e la palazzina C dell'Ospedale Sandro Pertini, si comunica che le visite ambulatoriali programmate non subiranno variazioni.

E' necessario un temporaneo cambio di localizzazione delle attività, considerato il perdurare dell’instabilità meteorologica per il ripristino delle strutture.

Per gli utenti dell'ospedale Pertini, il luogo di visita è sempre all'interno dell'ospedale. Per gli utenti di via Sabatini, le visite oculistiche si terrano presso l'Ospedale Sant'Eugenio e l'Ospedale CTO, le visite geriatriche sono spostate all'Ospedale Sant'Eugenio, l'ambulatorio di cardiologia ed il relativo PDTA è spostato in via Marotta. Gli altri ambulatori rimangono nella sede di via Sabatini

Emergenza Sangue, un appello per la vita

una comunicazione per condividere una richiesta di grande urgenza che riguarda il nostro sistema sanitario regionale. L’Ospedale Sandro Pertini sta affrontando una situazione critica di carenza di sangue, che coinvolge non solo la nostra struttura ma anche l’Ospedale Sant’Eugenio e, più in generale, tutti gli ospedali del Lazio.

La disponibilità di sangue è fondamentale per garantire interventi salvavita e cure indispensabili ai pazienti che ogni giorno si affidano alle nostre strutture. In questo momento, ogni singola donazione può fare la differenza.

Vi rivolgiamo un appello sentito e accorato: invitiamo tutti coloro che possono a recarsi presso i centri di raccolta per donare il sangue. È un gesto semplice, sicuro e di straordinaria importanza per la salute dei nostri pazienti e per la tenuta del sistema sanitario regionale.

Confidiamo nella sensibilità e nello spirito di solidarietà, con il contributo di ciascuno di noi possiamo affrontare e superare insieme questa emergenza.

Grazie per la collaborazione e per la generosità.

Il Presidente Rocca in visita a Rebibbia: l'attenzione al malato ed alla persona fragile vale sempre, per tutti

Questa mattina il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, si è recato in visita al complesso penitenziario di Rebibbia, accompagnato dal Direttore Generale della ASL Roma 2, Francesco Amato, e dal vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe Emanuele Cangemi.

La visita ha posto al centro il diritto alla salute delle persone detenute, ribadendo che l’attenzione al malato e alla persona fragile non conosce eccezioni e non si ferma davanti a nessuna condizione. Rocca ha incontrato la Direzione sanitaria, il personale medico e infermieristico, e alcuni rappresentanti della popolazione carceraria, tra cui Gianni Alemanno, per ascoltare direttamente criticità e proposte: dalle difficoltà di isolamento in caso di malattie infettive alla carenza di spazi per visite specialistiche e terapie salvavita, fino ai ritardi nell’accesso alle cure per detenuti in condizioni gravi.

«Il diritto alla salute non si sospende con la libertà personale. Anche in carcere va garantita un’assistenza sanitaria dignitosa, tempestiva e completa. Gli incontri di oggi rafforzano la nostra determinazione a superare le criticità e a dare risposte concrete», ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Nel corso della giornata, è stato fatto il punto sui progetti in corso: l’istituzione della Casa della Salute nell’area penale di Rebibbia, l’avvio dell’ATSM femminile (Articolazione per la Tutela della Salute Mentale), il potenziamento delle figure specialistiche (cardiologi, oculisti, ginecologi, neurologi, dermatologi, infettivologi, psicologi e psichiatri) e l’incremento del personale infermieristico e di supporto.

La visita si è conclusa con un sopralluogo nei reparti e nelle aree interessate ai nuovi interventi, confermando la volontà della Regione Lazio di fare della sanità penitenziaria un modello di efficienza e rispetto della dignità umana.

West Nile Virus: nessuna sospensione delle donazioni di sangue. La ASL Roma 2 rassicura i cittadini e invita a continuare a donare

Negli ultimi giorni alcune notizie comparse su testate giornalistiche hanno lasciato intendere che, a seguito della rilevazione di focolai di West Nile Virus nel territorio regionale, le donazioni di sangue sarebbero state sospese. Una notizia che, seppur priva di fondamento, rischia di generare allarme e scoraggiare i cittadini dal compiere un gesto di fondamentale importanza per la salute pubblica.

La ASL Roma 2 interviene per fare chiarezza e diffondere informazioni corrette. Attraverso il Centro di Qualificazione Biologica del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Sandro Pertini, che opera come riferimento per tutta la Regione Lazio, viene effettuato uno screening accurato su tutte le unità di sangue donate. Le analisi, realizzate con avanzate tecniche di biologia molecolare, consentono di individuare con precisione la presenza del virus West Nile, garantendo che il sangue destinato alle trasfusioni sia assolutamente sicuro.

Questa procedura, adottata in piena conformità con le disposizioni del Centro Regionale Sangue, rappresenta uno dei pilastri fondamentali per tutelare sia i donatori sia i pazienti. Grazie a tali controlli, l’attività di raccolta e distribuzione del sangue prosegue senza alcuna interruzione, permettendo di rispondere alle esigenze quotidiane degli ospedali.

La ASL Roma 2 desidera quindi ribadire con forza che non vi è alcuna sospensione delle donazioni di sangue. Anzi, proprio nei mesi estivi, quando le necessità delle strutture sanitarie aumentano e le scorte tendono a ridursi, il contributo dei donatori diventa ancora più vitale.

Diffondere notizie imprecise o parziali non solo genera disinformazione, ma rischia di compromettere la disponibilità di sangue, mettendo in difficoltà l’intero sistema sanitario. Per questo l’Azienda Sanitaria rivolge un appello diretto ai cittadini: continuate a donare, con la consapevolezza che ogni singola donazione può fare la differenza e salvare vite umane.

Il gesto della donazione è semplice, sicuro e di immenso valore. È un atto di generosità che si traduce in una concreta speranza per chi affronta situazioni di emergenza, interventi chirurgici o terapie salvavita. La ASL Roma 2, insieme a tutto il personale sanitario, ringrazia chi ogni giorno compie questa scelta e invita chi non lo ha ancora fatto a intraprendere questo percorso di solidarietà, certo di compiere un atto che unisce responsabilità civica e altruismo.