Al via la nuova riorganizzazione della ASL Roma 2: pubblicato l'atto Aziendale

La ASL Roma 2 compie un passo decisivo verso una sanità più efficiente e integrata con la pubblicazione del nuovo atto Aziendale sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n.18 del 4 marzo 2025.

L’Atto Aziendale introduce importanti innovazioni, recependo le disposizioni del Decreto Ministeriale 77/2022, che ridefinisce gli standard organizzativi dell’assistenza territoriale. Tra le principali novità, spicca una nuova organizzazione dipartimentale che supera i modelli rigidi del passato, favorendo un approccio integrato tra specialisti per migliorare la qualità dell’assistenza ai cittadini.

Un elemento centrale del nuovo assetto è il Dipartimento della Funzione Territoriale, pensato per garantire l’attuazione del DM 77/2022, promuovendo una gestione unitaria dei servizi sanitari territoriali e una maggiore integrazione con i servizi sociali municipali. Parallelamente, l’assistenza ospedaliera viene riorganizzata con misure per ridurre il sovraffollamento dei Pronto Soccorso e ottimizzare le liste d’attesa, attraverso l’introduzione di nuove Unità Operative Complesse (UOC) dedicate al coordinamento ospedaliero, alla telemedicina e agli ospedali di comunità.

Un altro punto di forza dell’Atto Aziendale è l’integrazione tra ospedale e territorio, con la creazione del Dipartimento Integrato di Salute Mentale, Neuropsichiatria Infantile e Dipendenze Patologiche, per un’assistenza più efficace ai pazienti psichiatrici.

Sul fronte della digitalizzazione, il documento introduce la Centrale Operativa Territoriale Aziendale (COT-A), che giocherà un ruolo chiave nella telemedicina e nell’assistenza domiciliare, facilitando il monitoraggio dei pazienti con difficoltà di mobilità. Inoltre, per migliorare la qualità delle cure e l’efficienza delle risorse, viene istituita la UOC Governo e Monitoraggio PDTA, che assicurerà la coerenza dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali.

Il nuovo Atto Aziendale si distingue anche per il suo approccio inclusivo e partecipativo, incorporando le istanze di municipi e stakeholder sanitari, con l’obiettivo di creare un modello di governance trasparente e orientato ai reali bisogni della popolazione. Con questa riforma, la ASL Roma 2 si afferma come un modello di innovazione nel panorama sanitario nazionale, promuovendo un’assistenza più accessibile, efficiente e centrata sul paziente.