I professionisti sanitari e la sfida della tecnologia: il convegno di "L'Altra Sanità" alla Camera dei Deputati
Il 17 febbraio 2025, presso la Camera dei Deputati, si è svolto il convegno organizzato dall'associazione L'Altra Sanità dal titolo: “I PROFESSIONISTI SANITARI: LA SFIDA DELLA TECNOLOGIA NEL PERCORSO D’INTEGRAZIONE TRA DM 70 E DM 77”. L’evento ha visto la partecipazione, oltre al Direttore Generale della ASL Roma 2, dott. Francesco Amato, anche altre personalità di spicco del panorama sanitario e politico, tra cui il direttore della ASL Roma 2, dott. Francesco Amato, il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, il Commissario Straordinario della ASL Viterbo Egisto Bianconi, la Direttrice Generale della ASL Roma 5 Silvia Cavalli, il deputato alla Camera e Segretario di Democrazia Solidale Paolo Ciani, Fabio De Lillo del Coordinamento attività strategiche spesa farmaceutica nell'ambito dell'Ufficio di Gabinetto, il Consigliere regionale del Lazio Rodolfo Lena, il Direttore Generale della ASL Roma 1 Giuseppe Quintavalle, la Consigliera regionale del Lazio Marietta Tidei e il Consigliere regionale del Lazio Massimiliano Valeriani.
Negli ultimi anni, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica hanno trasformato profondamente i servizi sanitari, ponendo nuove sfide e opportunità per i professionisti del settore. Al centro del dibattito del convegno è stata l’integrazione tra il DM 70 e il DM 77, due strumenti normativi fondamentali che regolano la riorganizzazione della rete ospedaliera e il potenziamento dell’assistenza territoriale. Sebbene abbiano obiettivi e ambiti di applicazione distinti, l’integrazione di queste normative è essenziale per garantire un’appropriata presa in carico nella continuità assistenziale e una gestione coordinata ed efficace delle cure.
Durante gli interventi, è stato sottolineato come la sanità pubblica possa migliorare significativamente grazie alla telemedicina, all’innovazione tecnologica e a un’organizzazione più efficace.
Il potenziamento del sistema sanitario non può prescindere da una chiara volontà politica e da scelte nette in merito alle risorse da destinare alla salute pubblica. Come sancito dall’Articolo 32 della Costituzione, il diritto alla salute deve essere garantito in modo universale e accessibile a tutti i cittadini.
Il convegno ha evidenziato la necessità di investimenti strutturali per colmare le carenze attuali e rafforzare il ruolo dei professionisti sanitari, chiamati a operare in un contesto sempre più digitalizzato. L’implementazione di tecnologie avanzate nella sanità deve essere accompagnata da un adeguato percorso formativo per il personale, affinché l’innovazione diventi realmente uno strumento di miglioramento dell’assistenza.
L'evento, grazie al contributo dei relatori e alla partecipazione attiva degli esperti del settore, ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle prospettive future della sanità pubblica, ponendo l’accento sulla necessità di un impegno condiviso tra istituzioni, operatori sanitari e cittadini per costruire un sistema sanitario più efficiente, moderno e inclusivo.