Contributo parrucche per pazienti oncologici: prorogata la scadenza

Si rende noto che, in ottemperanza ai nuovi criteri e modalità del contributo in oggetto, previsti dalla Regione Lazio, sono stati prorogati i termini per la presentazione delle domande.

Possono accedere al contributo per l'acquisto della parrucca tutte le persone (senza alcuna distinzione di sesso) affette da alopecia a seguito di terapie oncologiche o a causa di patologie mediche, con un indicatore ISEE non superiore a € 50.000,00 calcolato secondo quanto disposto dal DPCM 159/20 13 e smi, residenti nel Lazio, nel Comune di Roma, nei seguenti Distretti afferenti al territorio della Asl Roma 2: IV - V - VI - VII - VIII - IX Distretto.

Le richieste di accesso al contributo andranno presentate ENTRO IL 15 NOVEMBRE 2025 presso il PUA del Distretto di appartenenza come indicato nell'Allegato 2 presente nella pagina Contributi e Rimborsi.

Formazione, digitalizzazione e sinergie civili-militari al centro della 7ª “Giornata di Formazione Sanitaria Gestionale Difesa”

Al CASD di Roma confronto tra vertici della sanità militare e civile sulle nuove sfide della formazione e dell’interoperabilità

Si è svolto a Roma, presso la Sala Congressi del Centro Alti Studi della Difesa (CASD), la settima edizione dell’evento formativo ECM “Giornata di Formazione Sanitaria Gestionale Difesa”, promosso dal Reparto Formazione e Medicina Preventiva dell’Ispettorato Generale della Sanità Militare (IGESAN). L’incontro ha approfondito i temi della formazione, dell’addestramento e della digitalizzazione nella gestione sanitaria avanzata del Dicastero della Difesa.

Ad aprire i lavori congressuali sono stati il Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino, Presidente del CASD, e il Tenente Generale medico Carlo Catalano, Ispettore Generale della Sanità Militare, che hanno sottolineato l’importanza strategica della cooperazione interistituzionale per la crescita del sistema sanitario militare.

Il programma ha visto l’intervento di numerosi esperti civili e militari, che hanno discusso sul contributo delle Forze Armate nell’ambito della formazione sanitaria gestionale, con particolare attenzione alla sicurezza globale, alla cooperazione istituzionale e all’innovazione tecnologica. Sono stati affrontati i temi della pianificazione delle risorse, della risposta agli eventi calamitosi e delle tecnologie sanitarie avanzate applicate, con un focus sull’importanza della leadership nello sviluppo delle competenze professionali.

Alla sessione dedicata alla “Responsabilità professionale e sinergie civili-militari: scenari formativi e prospettive” hanno preso parte, gli ordini nazionali delle professioni sanitarie ed è stata evidenziata la necessità di rafforzare l’interoperabilità e di costruire linguaggi comuni tra mondo militare, università e ordini professionali, ponendo l’accento su responsabilità professionale, gestione delle emergenze e biosicurezza.

Proprio su questo aspetto è intervenuto anche il dottor Francesco Amato, Direttore Generale della ASL Roma 2, che ha dichiarato: “La complementarietà della sanità militare con il Servizio Sanitario Nazionale può avvenire su alcuni temi rispetto alla sanità pubblica. Penso ad esempio alle liste di attesa, un fenomeno esteso su tutto il territorio Nazionale di cui la ASL Roma 2 è valutata come esempio virtuoso grazie ad una drastica riduzione dell’attesa dei cittadini. Il processo di miglioramento può essere ulteriormente migliorato creando accordi con le strutture sanitarie militari, tra cui l’ospedale della Cecchignola che risiede sul territorio di competenza della ASL che dirigo”.

Presso l'Ospedale Sandro Pertini eseguita la prima isterectomia associata a colposospensione con tecnica V-NOTES

Presso l’Ospedale “Sandro Pertini” di Roma, presidio della ASL Roma 2, è stato eseguito con successo il primo intervento di isterectomia associata a colposospensione con tecnica V-NOTES (Vaginal Natural Orifice Transluminal Endoscopic Surgery). L’operazione è stata realizzata dall’équipe dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal dottor Pier Luigi Palazzetti, e rappresenta un traguardo significativo per la chirurgia ginecologica all’interno del sistema sanitario pubblico romano.

La procedura si distingue per il suo approccio mininvasivo e di altissima precisione, che consente di intervenire per via vaginale sfruttando le più moderne tecnologie endoscopiche. Grazie a questa metodologia è possibile operare senza ricorrere a incisioni addominali, garantendo un risultato “scar-less”, ovvero privo di cicatrici visibili.

L’intervento, eseguito da un’équipe altamente specializzata, ha confermato i numerosi vantaggi di questa tecnica innovativa: riduzione del dolore post-operatorio, recupero più rapido e ritorno precoce alle attività quotidiane per la paziente.

Con questa prima esperienza di chirurgia V-NOTES, l’Ospedale Sandro Pertini si conferma un punto di riferimento per la salute femminile e per la diffusione di pratiche cliniche sempre più sicure, efficaci e rispettose del benessere delle donne.

Modifica temporanea orario PUA di via Forteguerri per la giornata di Domani

Con la presente si informa che, per la sola giornata di domani, 14 ottobre 2025, lo Sportello PUA di via Nicolò Forteguerri, la fascia oraria dalle ore 11,30 alle ore 13,00 non potrà essere garantita.

Rimangono intatti gli altri orari di apertura: infascia antimeridiana dalle ore 9,00 alle ore 11.30 e nella fascia pomeridiana dalle ore 15.00 alle ore 17.00

 

 

È pienamente operativo il nuovo reparto di Medicina dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma

Un grande traguardo per la sanità pubblica del quadrante sud della Capitale

A pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale, il nuovo reparto di Medicina dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma è entrato pienamente in funzione, accogliendo i primi pazienti e completando così un percorso di potenziamento dell’offerta sanitaria che rappresenta un traguardo significativo per la ASL Roma 2, diretta dal dott. Francesco Amato.

La nuova struttura è dotata di posti letto per il day hospital e di posti letto per la degenza ordinaria, tra cui quattro dedicati alle attività di sub intensiva, destinati a pazienti che necessitano di un livello di monitoraggio e assistenza superiore a quello dei reparti tradizionali. L’organizzazione degli spazi e delle funzioni è stata progettata per garantire il massimo comfort, sicurezza e qualità delle cure, con particolare attenzione ai bisogni di continuità assistenziale e umanizzazione del percorso clinico.

Il nuovo reparto di Medicina si inserisce nel più ampio piano di rinnovamento strutturale e tecnologico dell’Ospedale Sant’Eugenio, uno dei principali presidi sanitari del quadrante sud della Capitale. L’obiettivo è quello di rispondere in modo sempre più efficace alla domanda di salute di un bacino d’utenza in costante crescita, che supera ormai i confini del Comune di Roma, accogliendo cittadini anche dai territori limitrofi.

"Con l’entrata in funzione di questo reparto – ha dichiarato il direttore generale della ASL Roma 2, dott. Francesco Amato – compiamo un passo importante verso una sanità più moderna, vicina ai cittadini e capace di offrire risposte adeguate ai bisogni di salute della popolazione. Il Sant’Eugenio continua a rappresentare un punto di riferimento per la medicina interna e per la rete assistenziale dell’intera area metropolitana".

L’attivazione del nuovo reparto non è solo un investimento infrastrutturale, comedivulgato il giorno dell'inaugurazione, ma anche è un segnale concreto di fiducia nel futuro della sanità pubblica, grazie all’impegno costante di medici, infermieri e operatori che, con competenza e dedizione, garantiscono quotidianamente la qualità dell’assistenza.

Con questa apertura, l’Ospedale Sant’Eugenio conferma la propria centralità nella rete ospedaliera della ASL Roma 2, consolidando un modello di cura fondato su innovazione, prossimità e attenzione alla persona.