Successo per “Truck Tour Banca del Cuore”

Da venerdì 7 a domenica 9 luglio ben 355 persone si sono sottoposte allo screening gratuito nel parcheggio dell’ospedale Pertini


20230701 Jumbotruck 000094Ben 355 visite in tre giorni di cui quattro persone ricoverate ed altre prese in carico per la valutazione del rischio cardiologico. Sono i numeri della tappa romana del “Truck Tour Banca del Cuore 2023” che si è svolta da venerdì 7 a domenica 9 luglio nel parcheggio dell’ospedale “Sandro Pertini”. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione per Il Tuo Cuore – ANMCO che sin dal suo esordio nel 2017 ha ricevuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, di Rai-Responsabilità Sociale e di Federsanità-Anci.


Uno screening gratuito che ha riscosso successo con centinaia di persone che si sono20230701 Jumbotruck 000007 messe in fila per salire sul camion. I pazienti sono stati visitati e assistiti dal personale della Fondazione e da medici e infermieri della Asl Roma 2 che hanno offerto il loro contributo nell’arco dei tre giorni.

I cittadini hanno avuto la possibilità di sottoporsi a uno screening gratuito e completo. Inoltre sono stati consegnati opuscoli per la prevenzione cardiovascolare realizzati dalla Fondazione per il Tuo cuore e a ogni persona è stata rilasciata la card BancomHeart dove sono stati registrati i dati dei pazienti e i parametri rilevati nella visita, oltre alla storia clinica.


20230701 Jumbotruck 000174Siamo soddisfatti della riuscita dell’iniziativa svolta, per la prima volta, presso l’ospedale Sandro Pertini. Desidero ringraziare il personale della Uoc Cardiologia che in questi tre giorni si è impegnato, senza sosta, sia sotto il punto di vista professionale che umano. Il fatto di aver organizzato l’iniziativa nel parcheggio dell’ospedale ha facilitato un intervento immediato per i pazienti a rischio”, dice il Prof. Antonino Granatelli, direttore della UOC Cardiologia e presidente regionale dell’ANMCO.

Corso di formazione “La vaccinologia alleata della clinica – Un modello integrato per soddisfare il bisogno di salute dei soggetti con patologie croniche”

Corso di formazione “La vaccinologia alleata della clinica – Un modello integrato per soddisfare il bisogno di salute dei soggetti con patologie croniche”

foto corso vaccini 2Si è svolto il corso di formazione “La vaccinologia alleata della clinica – Un modello integrato per soddisfare il bisogno di salute dei soggetti con patologie croniche”, un evento che vede la collaborazione della ASL Roma 2 e la ASL Roma 1, promosso dalla sezione Lazio della Società Italiana di igiene medicina preventiva e sanità pubblica.
Tanti gli interventi ad iniziare dal saluto del direttore della ASL Roma 2, Giorgio Casati che ha illustrato il progetto più ampio della ASL di offrire ai cittadini nuovi servizi o riorganizzare quelli esistenti sfruttando la tecnologia a disposizione: “modelli che passano dalla gestione delle patologie a quello della gestione dell’assistenza delle persone” - ed aggiunge - “Stiamo costruendo poi un database per ricostruire i percorsi che i pazienti fanno all’interno del sistema sanitario: quanti farmaci prendono, se sono in Rsa, se sono assistiti a domicilio e così via. Compresa la vaccinazione. Tutti elementi che servono per fare buona sanità ed essere impattanti sulla salute dei nostri cittadini”.


Inoltre la creazione di una rete integrata di servizi e professionalità, è stata esposta con gli interventi dellefoto corso vaccini 3 dottoresse Federica Trani e Cinzia Puleio (L’azione sinergica tra Uoc coordinamento delle attività vaccinali e la Uoc assistenza alla persona), delle dottoresse Valentina Mazzocato, Gloria Lobrano e Cristiana Vazzoler (La rete dei centri vaccinali ospedalieri della Asl Roma 2: ospedale Pertini – Sant’Eugenio e Cto), della dottoressa Elena Megli (L’integrazione dei Pdta nella Casa della Comunità Hub - L’esperienza Distretto 5, 6, 9), di Raffaella Lavini (La rete dei Centri Dialisi – L’integrazione con le accreditate) e del dottor Salvatore Miglietta (Il progetto Pdta Diabetico e l’integrazione dei sistemi informatici) coordinati dal dott. Giovanni Colaiocco, direttore della Uoc coordinamento attività vaccinali della ASL Roma 2.


Questi interventi mirano alla creazione di una rete assistenziale tra stakeholders (operatori dei servizi vaccinali, specialisti ospedalieri e ambulatoriali, medici del territorio, i pediatri e gli infermieri) per offrire ai pazienti cronici tutte le vaccinazioni raccomandate, a partire dalle vaccinazioni antipneumococciche e antinfluenzali, fino a proporre un percorso di completamento di tutte le vaccinazioni previste per ogni profilo di rischio quali, l’anti Herpes Zoster, l’antipapillomavirus e il richiamo decennale anti Difterite Tetano Pertosse e anti-Covid 19.


Per questo la Asl Roma 2, ha realizzato il “Quaderno di vaccinologia clinica”, uno strumento redatto in collaborazione con la ASL Roma 1, in grado di offrire ad ogni operatore informazioni operative di base distinte per “classi di patologia”, informazioni necessarie per poter promuovere consapevolmente le vaccinazioni ai soggetti con patologie croniche.

 

Corso di Formazione Advanced Trauma Life Support per i medici d'urgenza degli ospedali Sant'Eugenio e Sandro Pertini

Corso di Formazione Advanced Trauma Life Support per i medici d'urgenza degli ospedali Sant'Eugenio e Sandro Pertini

Fare squadra per curare nel miglior modo il paziente politraumatizzato che arriva in pronto soccorso. È questo lo spirito del corso di formazione Advanced trauma life support (Atls) che vede impegnati 50 dirigenti medici della Medicina d’urgenza degli ospedali Sant’Eugenio e Sandro Pertini della Asl Roma 2.

 
La simulazione delle emergenze
20230616 CORSO FOTO 2 Un corso riconosciuto a livello internazionale da 58 Paesi nel mondo che prevede un’immersione totale dei discenti che sono stati truccati per simulare traumi, contusioni e ferite. Nell’aula Montalcini dell’ospedale Sant’Eugenio e nei locali vicini è stato allestito un teatro operativo e i partecipanti hanno operato riproducendo situazioni di emergenza. Lo scopo è quello di far acquisire una metodologia condivisa – anche a livello internazionale – per sviluppare sempre di più un trauma team nei due ospedali. Partecipano medici del pronto soccorso, rianimatori, chirurghi, ortopedici, neurochirurghi e radiologi interventisti. Chi avrà superato le prove pratiche e teoriche conseguirà la certificazione internazionale valida per 4 anni.
 
Il saluto del direttore generale
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Il Direttore Generale della Asl Roma 2 Giorgio Casati ha voluto salutare i partecipanti con un breve intervento nell’aula Montalcini dell'ospedale Sant'Eugenio: “C’è sempre più bisogno di competenze. Puntare sulla formazione in modo continuativo, anche con lavori sul campo, è importante per tutta una serie di figure professionali che sono impegnati nelle emergenze”.

 
Fare squadra
20230616 MEY 3678 Sabrina Santi, direttore della Uoc Formazione della Asl Roma 2, ha fornito i numeri dei medici che sono impegnati in questo particolare percorso di formazione: “Lo scorso anno sono stati formati 75 operatori, 50 riceveranno la certificazione Atls quest’anno e altri 50 nel 2024. Crediamo molto nel potenziale della formazione in simulazione che può aiutare il lavoro di squadra”. L’obiettivo è quello di creare un trauma team in grado di parlare una sola lingua nelle situazioni di emergenza. Lo ha sottolineato nel suo intervento Enrico Mirante, direttore della Uoc Medicina d’urgenza e del pronto soccorso del Sant’Eugenio: “Questo corso serve per raggiungere l’obiettivo di un linguaggio comune tra gli operatori che intervengono in presenza di un paziente politraumatizzato. È una mentalità che stiamo acquisendo grazie a questo tipo di attività formative”.
 
La testimonianza
20230616 MEY 3703 Il metodo di questo corso fa la differenza”, ha detto la dottoressa Anna Barbarossa, medico del pronto soccorso dell’ospedale Sandro Pertini che ha già conseguito la certificazione che consente di operare “acquisendo procedure d’intervento semplici, lineari e ripetibili che sono fondamentali nei casi di emergenza”. Un percorso formativo che prevede lo studio preventivo di un manuale di 450 pagine, oltre le lezioni teoriche e pratiche. Ma è un impegno che fa la differenza, come ha spiegato il dottor Francesco Nardacchione, dirigente medico della Uoc Formazione e responsabile scientifico del corso: “Il mio entusiasmo per il corso Atls nasce nel 1999, quando lo frequentai per la prima volta. Negli anni ho cercato di riproporre questo tipo di formazione e oggi la Asl Roma 2 è tra le poche aziende in Italia a formare in maniera continuativa, con una certificazione di qualità a livello internazionale, gli operatori della medicina d’urgenza di due ospedali dell’azienda”. Il corso è stato promosso dal Asl Roma 2 in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Atls Lazio e American College.

 

La ASL Roma 2 premiata per il progetto Curare@Casa OspedaleVirtuale

La ASL Roma 2 premiata per il progetto Curare@Casa OspedaleVirtuale

Premiato il lavoro di squadra della Asl Roma 2. L’azienda è stata protagonista del convegno Card Lazio “Distretto promotore di salute” che si è svolto martedì 13 giugno nella Sala Tirreno della Regione Lazio.

 

FOTO TARGA CURARE CuraIl dottor Giovanni Capobianco, direttore della Uoc Geriatria, ha presentato la buona pratica della Asl Roma 2. In particolare è stato illustrato il progetto “Curare@casa_OspedaleVirtuale: un modello innovativo di presa in carico del paziente a domicilio”.

Sono già 137 i pazienti presi in carico: 42 provenienti dall’Unità di Geriatria per acuti, 59 provenienti dai medici di medicina generale e 18 selezionati in pronto soccorso dalla Fraitly Unit Geriatrica. Il progetto è stato premiato e riconosciuto come buona pratica.

Presenti il dottor Giovanni Capobianco, il direttore generale della Asl Roma 2 Giorgio Casati e Salvatore Miglietta direttore della Uoc Percorsi clinico-assistenziali e telemedicina.

27 giugno: Giornata Mondiale della Sclerodermia

“Apri le mani, guarda le dita e aiutaci a vincere la sfida”. E’ l’appello lanciato dal Criis Centro di riferimento regionale per la Sclerosi Sistemica dell’ospedale Sandro Pertini di Roma in vista della Giornata Mondiale della Sclerodermia in calendario di 27 giugno. I medici incontreranno online e in presenza i pazienti che si riconoscono nel fenomeno di Raynaud. Previsti servizi di telescreening e capillaroscopie gratuite.


Teleconsulti e capillaroscopie
L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che presentano i sintomi del fenomeno di Raynaud: dita che diventano bianche o blu quando si provano emozioni o quando si è esposti al freddo. Martedì 27 giugno dalle ore 14 alle 19 si può accedere a un videoconsulto gratuito sulla piattaforma digitale della Unità operativa di Medicina Vascolare e Autoimmunità dell’ospedale Sandro Pertini. “Siamo a tua disposizione per ascoltarti, valutare il tuo caso, darti spiegazioni e consigli oltre che valutare una capillaroscopia. Oppure puoi effettuare telematicamente il questionario di inquadramento del fenomeno di Raynaud e accedere in presenza per effettuare direttamente la capillaroscopia”, dicono i medici del Criis diretti dalla dottoressa Antonella Marcoccia.


Come partecipare
Per partecipare basta inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere un link con le relative istruzioni per accedere alla prenotazione del telescreening o della capillascopia in presenza. La giornata è organizzata con il patrocinino di Ails, Gils Odv, AS.MA.RA Onlus, Uniano (Federazione italiana malattie rare), Pastorale Sanitaria Diocesi di Roma, Vas Foundation e Società Italiana di Microcircolazione.


La sclerosi sistemica
La sclerodermia o sclerosi sistemica, è una patologia cronica ed evolutiva autoimmune che provoca oltre al coinvolgimento degli organi interni, l'ispessimento della cute. La prima manifestazione clinica della malattia in oltre il 90% dei casi è il fenomeno di Raynaud che va tempestivamente riconosciuto e inviato a completamento diagnostico attraverso il primo esame di screening rappresentato dalla capillaroscopia insieme alla ricerca degli autoanticorpi Ana test.


La diagnosi precoce
Il centro operativo dal 2009 per la diagnosi precoce della Sclerosi Sistemica è diventato centro di riferimento aziendale nel 2012 e attualmente Centro di Riferimento Regionale riconosciuto dal 2017. Attualmente sono seguiti oltre 500 pazienti affetti da sclerosi sistemica, connettivite indifferenziata con impronta sclerodermica e pazienti affetti da acrosindromi complesse e vasculiti. Gli assistiti provengono da tutto il Lazio e dalle altre regioni con una mobilità extraregionale attiva di circa il 19%. I punti di forza della struttura sono dati dalla centralità del paziente e dalla sinergia interdisciplinare (internista, angiologo, cardiologo, pneumologo, reumatologo, oculista, dermatologo, radiologo, chirurgo plastico, fisioterapista, nutrizionista, terapista del dolore, neurologo, nefrologo) determinante per fronteggiare la compromissione dei vari apparati in fase precoce. Per informazioni sulle attività del centro si può consultare la sezione sul portale internet della Asl Roma 2