Formazione, digitalizzazione e sinergie civili-militari al centro della 7ª “Giornata di Formazione Sanitaria Gestionale Difesa”

Al CASD di Roma confronto tra vertici della sanità militare e civile sulle nuove sfide della formazione e dell’interoperabilità

Si è svolto a Roma, presso la Sala Congressi del Centro Alti Studi della Difesa (CASD), la settima edizione dell’evento formativo ECM “Giornata di Formazione Sanitaria Gestionale Difesa”, promosso dal Reparto Formazione e Medicina Preventiva dell’Ispettorato Generale della Sanità Militare (IGESAN). L’incontro ha approfondito i temi della formazione, dell’addestramento e della digitalizzazione nella gestione sanitaria avanzata del Dicastero della Difesa.

Ad aprire i lavori congressuali sono stati il Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino, Presidente del CASD, e il Tenente Generale medico Carlo Catalano, Ispettore Generale della Sanità Militare, che hanno sottolineato l’importanza strategica della cooperazione interistituzionale per la crescita del sistema sanitario militare.

Il programma ha visto l’intervento di numerosi esperti civili e militari, che hanno discusso sul contributo delle Forze Armate nell’ambito della formazione sanitaria gestionale, con particolare attenzione alla sicurezza globale, alla cooperazione istituzionale e all’innovazione tecnologica. Sono stati affrontati i temi della pianificazione delle risorse, della risposta agli eventi calamitosi e delle tecnologie sanitarie avanzate applicate, con un focus sull’importanza della leadership nello sviluppo delle competenze professionali.

Alla sessione dedicata alla “Responsabilità professionale e sinergie civili-militari: scenari formativi e prospettive” hanno preso parte, gli ordini nazionali delle professioni sanitarie ed è stata evidenziata la necessità di rafforzare l’interoperabilità e di costruire linguaggi comuni tra mondo militare, università e ordini professionali, ponendo l’accento su responsabilità professionale, gestione delle emergenze e biosicurezza.

Proprio su questo aspetto è intervenuto anche il dottor Francesco Amato, Direttore Generale della ASL Roma 2, che ha dichiarato: “La complementarietà della sanità militare con il Servizio Sanitario Nazionale può avvenire su alcuni temi rispetto alla sanità pubblica. Penso ad esempio alle liste di attesa, un fenomeno esteso su tutto il territorio Nazionale di cui la ASL Roma 2 è valutata come esempio virtuoso grazie ad una drastica riduzione dell’attesa dei cittadini. Il processo di miglioramento può essere ulteriormente migliorato creando accordi con le strutture sanitarie militari, tra cui l’ospedale della Cecchignola che risiede sul territorio di competenza della ASL che dirigo”.