Screening Colon Rettale per la prevenzione del Tumore del Colon Retto
E' un programma di screening, organizzato dalla Asl Roma 2, per la prevenzione del tumore del colon-retto.
E' rivolto a tutti coloro che hanno un'età compresa tra 50 e 74 anni, residenti nei Municipi.
Consiste nell'offerta attiva e gratuita di un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF) ogni due anni, di eventuali esami di approfondimento e, se occorre, della terapia medica e chirurgica.
Gli obiettivi sono la riduzione della mortalità per tumore del colon-retto, attraverso la diagnosi precoce e l'offerta di un percorso diagnostico-terapeutico, che rispetti gli standard di qualità stabiliti dalle linee guida regionali e nazionali.
Multilingua-Multilanguage
Popolazione Bersaglio
![]() | uomini e donne dai 50 ai 74 anni residenti nella ASL Roma 2 |
![]() | uomini e donne dai 50 ai 74 anni domiciliati nella ASL Roma 2 che non vivono nel luogo di residenza per motivi di lavoro, studio, etc, o sono in attesa di cambio di residenza |
![]() | uomini e donne stranieri non in regola con il permesso di soggiorno, nella stessa fascia di età, domiciliati nella ASL Roma 2 e provvisti di tesserino STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) |
![]() | domiciliati stabili nella ASL Roma 2 |
Come aderire al programma di screening Colon Retto
Ogni due anni verrà spedita una lettera a domicilio, con l’invito ad effettuare un test per la ricerca del sangue occulto fecale (SOF).
Possono essere escluse dal programma:
Chiunque abbia inviato la dichiarazione di autoesclusione potrà chiedere, in qualsiasi momento, di essere reinserito nel programma di screening inviando una dichiarazione con le stesse modalità.
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Ricerca Sangue Occulto nelle feci
IL TEST DI I LIVELLO: RICERCA DEL SANGUE OCCULTO FECALE
I programmi di screening per il tumore colo rettale utilizzano un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF). Come tutti i test di screening, il SOF non è un esame diagnostico, ma serve solo ad identificare i casi da sottoporre ad ulteriore approfondimento. Il tumore colorettale si sviluppa molto lentamente a partire da piccole formazioni benigne chiamate polipi (adenomi); ciò consente, per mezzo dei sistemi preventivi, sia la diagnosi precoce delle forme tumorali invasive, che l’individuazione e la rimozione di possibili precursori.
Il test di primo livello è la ricerca di sangue occulto fecale, mediante test immunochimica di tipo quantitativo. I soggetti target vengono invitati a ritirare il kit per l’esecuzione del test presso strutture adibite a tale funzione. Il test viene eseguito a domicilio su un solo campione fecale e poi riconsegnato presso le strutture preposte.
LIMITI DELLA RICERCA DEL SANGUE OCCULTO FECALE
La ricerca del sangue occulto fecale è l’esame più efficace attualmente disponibile per diagnosticare precocemente il tumore del colon retto.
I dati più recenti, tuttavia, riportano che i tumori non evidenziati variano dall’1 al 30% (“falsi negativi”).
Ovviamente, dopo l’approfondimento diagnostico, una gran parte dei test positivi per la presenza di sangue occulto, non si conferma indicatore di neoplasia (“falsi positivi”). In pratica, quindi, può capitare che un polipo o anche una lesione tumorale ci siano, ma non sanguinino il giorno dell’esame.
Per questo è importante ripetere lo screening ogni due anni e non sottovalutare eventuali disturbi che possano manifestarsi anche dopo un esame di screening normale, per i quali è comunque necessario rivolgersi al proprio medico curante. D’altra parte, il riscontro di sangue nelle feci è spesso dovuto a cause non tumorali, come per esempio le emorroidi, ma per esserne sicuri bisogna fare un esame di approfondimento, chiamato colonscopia.
Non è possibile azzerare questi limiti ma è compito del programma di screening ridurli al minimo attraverso continui controlli di qualità.
LA RISPOSTA
L’esito del test per la ricerca del sangue occulto fecale (SOF), se negativo, viene comunicato con una lettera spedita presso il domicilio o la residenza indicati dall’utente, entro 30 giorni dalla data di lettura/valutazione del test. Qualora il test non sia valutabile, verrà inviata una lettera con un invito a ripetere il test. Nel caso in cui il test risulti positivo, si riceverà una comunicazione telefonica in cui verrà fissato un appuntamento per una visita pre-endoscopica propedeutica alla colonscopia.
Comunicazione di esito negativo
Dall’8 luglio ha preso il via, in forma sperimentale e solo per i residenti della ASL Roma 2, il caricamento delle lettere di esito degli screening oncologici negativi sul Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale (FSE). per chi ha manifestato il consenso.
I risultati negativi saranno disponibili a circa 30 giorni di distanza dall’esecuzione del test accedendo tramite SPID o altre credenziali. La comunicazione di esito negativo, sarà visualizzata con il nome di Referto Specialistico.
Tale modalità affiancherà il consueto invio degli esiti per posta ordinaria.
Per qualunque esame che presenti necessità di ulteriori accertamenti, la lettera non verrà caricata sul Fascicolo Sanitario Elettronico e l’assistita verrà contattata telefonicamente dal Coordinamento.
2 Livello
Obiettivo del II livello è la visualizzazione completa del colon (fino al cieco). In caso di impossibile visualizzazione completa, verrà proposta una colonscopia virtuale o un esame radiografico a doppio contrasto. Se tecnicamente possibile, è consigliabile l’asportazione di polipi contestualmente all’approfondimento diagnostico. I polipi prelevati verranno sottoposti ad analisi istologica. I soggetti con neoplasia maligna vengono inviati ad intervento chirurgico.
Centri del Programma di screening
Centri di 1° Livello:
Clicca qui per visualizzare gli ambulatori e le farmacie presso cui effettuare il ritiro e la restituzione dei Kit per lo screening colonrettale
Centri di 2° Livello (secondo la residenza dell'assistito):
Ospedale Sandro Pertini
Ospedale Sant'Eugenio
Poliambulatorio via Antistio
Controlli di qualità nel programma di screening
Sono previsti controlli continui della qualità in tutte le fasi del programma, ed un monitoraggio continuo attraverso indicatori di processo e di risultato, nel rispetto di standard di qualità già stabiliti dalle linee guida del Ministero della Salute e dalle linee guida internazionali (Europen guidelines for quality assurance in colorectal cancer screening and diagnosis):
![]() | le apparecchiature utilizzate per il test di 1° livello e per gli esami di 2° livello vengono sottoposte a periodici controlli e revisioni; |
![]() | vengono seguiti protocolli validati sia per l'approfondimento diagnostico dei casi positivi al test sia per i trattamenti terapeutici; |
![]() | tutto il personale coinvolto nel Programma segue programmi di formazione continua e specifica; |
![]() | in tutte le fasi del Programma vengono garantiti il rispetto e la tutela della privacy. |
Modulistica, pubblicazioni e Promozione
Ci scusiamo. Questa sezione è in preparazione.