Campagne di Screening

 

NUMERO VERDE

 

800 405051


SCREENING ONCOLOGICI
dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:00

Cosa è la Campagna di Screening

  • E' un intervento sanitario organizzato che si attua su una popolazione sana o apparentemente sana, ritenuta a rischio di sviluppare una certa malattia, se è  dimostrato che l'anticipazione diagnostica  modifica in positivo la storia naturale di quella malattia.
  • Consiste nell'offerta attiva, gratuita e sistematica di un esame, test di screening (1° livello) per la diagnosi precoce e/o preclinica della malattia e anche  di esami di approfondimento (2° livello) e di eventuali trattamenti per le persone che risultano positive al test (3° livello).
  • E', quindi, una complessiva presa in carico della persona, per tutto l'iter diagnostico-terapeutico, da parte dell'Istituzione che propone il test.

Obiettivi di un Programma di Screening

Ridurre la mortalità dovuta ad una malattia, talvolta ridurre anche il rischio di sviluppare quella malattia (ridurre la sua incidenza), migliorare la qualità di vita delle persone colpite.

  • Garantire a tutte le fasce sociali l'accesso ad informazioni sanitarie chiare, corrette ed aggiornate e a servizi e prestazioni che rispettano gli standard di qualità.
  • Ridurre i costi che, per quella malattia, gravano sul SSN.

Limiti di un programma di Screening

  • Un programma di screening non può offrire la garanzia di una protezione completa: il limite è dovuto alla inevitabile presenza di una percentuale più o meno alta di "falsi negativi" (insita in ogni test di screening), che è possibile ridurre con continui controlli di qualità ma non è possibile eliminare. Questo può produrre false rassicurazioni e ritardi diagnostici.
  • Un programma di screening può generare ansia, essere causa di inutili fastidi ed anche di inutili costi, quando una diagnosi dubbia o positiva al test di 1° livello non viene confermata dagli accertamenti. Il numero dei test  "falsi positivi" (diagnosi errate di presenza di malattia) viene contenuto con i continui controlli di qualità.
  • Una delle condizioni più importanti per avviare un programma di screening è che i test  di screening  utilizzati abbiano la più bassa percentuale di "falsi negativi" e di "falsi positivi".
  • Un programma di screening, per quanto bene organizzato, difficilmente riesce ad ottenere un'adesione superiore al 70-80%, cioè a "testare" tutta la popolazione interessata dal progetto di prevenzione. E' opportuno e auspicabile che ogni programma di screening lavori in stretta collaborazione ed integrandosi con realtà territoriali come Consulte ed Associazioni che si occupano di temi legati alla salute dei cittadini, con i medici di Medicina Generale e, riguardo la prevenzione dei tumori femminili, soprattutto con i Consultori Familiari che sono finalizzati, in particolare, alla promozione della salute e all'attività di prevenzione.

Programma di Screening Oncologico

Viene attuato per evidenziare un tumore in fase iniziale (diagnosi precoce) e/o prima della comparsa di sintomi e segni evidenti (diagnosi preclinica), oppure nella fase di lesione che potrebbe evolvere in tumore, per poi avviare tempestivamente il trattamento terapeutico.
La diagnosi preclinica  permette una terapia meno invasiva e spesso permette anche di ottenere la guarigione completa.

Condizioni per avviare il Programma di Screening Oncologico

  • Il tumore da identificare rappresenta una frequente causa di morte.
  • Ha una fase preclinica ben individuabile con il test di 1° livello.
  • Il test di 1° livello è innocuo, accettabile dalla popolazione, di facile esecuzione, poco costoso, accurato e sufficientemente affidabile.
  • Eventuali danni fisici e psichici arrecati dal test di 1° livello, dagli esami di approfondimento diagnostico e dal trattamento, sono minori dei benefici prodotti dallo screening.
  • L'anticipazione diagnostica modifica la storia naturale della malattia, riducendone l'incidenza e/o la mortalità.
  • Il trattamento terapeutico negli stadi precoci è accettabile ed efficace.
  • Favorevole rapporto tra costi, anche economici del programma ed efficacia, in termini di salute, per la popolazione cui è rivolto.