DOMANDE FREQUENTI AD USO DELLE FAMIGLIE

Perché è importante lavarsi frequentemente le mani?

Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione. Bisogna lavarsi le mani spesso e accuratamente per almeno 40 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base alcolica. Il virus entra nel corpo attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non lavate.

Quando è necessario lavarsi le mani?

Le mani vanno lavate accuratamente prima e dopo alcune azioni tipo i pasti, l’uso dei servizi igienici, il contatto con superfici sporche o contaminate, il trasporto sui mezzi pubblici. Per lavaggio accurato delle mani si intende anche il dorso e gli spazi tra le dita delle mani.

La mascherina dovrà essere utilizzata in aula e da chi?

Il Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza afferma che nelle situazioni in cui non sia possibile garantire il distanziamento fisico descritto, sarà necessario l’utilizzo della mascherina chirurgica sia per il personale che per gli studenti di età superiore a 6 anni. La mascherina chirurgica può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. Canto).
Per i bambini al di sotto dei 6 anni non è previsto l’uso delle mascherine che, invece, saranno utilizzate dal personale non essendo sempre possibile garantire il distanziamento, vista l’età degli alunni e la loro necessità di movimento. Per gli studenti disabili, se la disabilità non è compatibile con l’uso continuativo della mascherina, questa non dovrà essere indossata. La mascherina FFP2 senza valvola può essere utilizzata, anche se tutte le raccomandazioni indicano sufficiente l’utilizzo della mascherina chirurgica correttamente indossata e cambiata.

Ogni quanto deve essere cambiata la mascherina?

Si raccomanda il cambio della mascherina chirurgica certificata ogni 4 ore ma bisogna considerare che la capacità filtrante dipende da quanto è umida e quindi più si parla o si tossisce prima bisogna sostituirla. In generale una mascherina può bastare a coprire le ore scolastiche, l’importante è non riutilizzarla il giorno dopo.

I ragazzi possono scambiarsi il materiale di cancelleria?

No, è necessario sottolineare che tutto il materiale di cancelleria è personale e non deve girare di mano in mano. E’ altrettanto importante non mettere in bocca matite, penne o quant’altro.

E’ ancora prevista la didattica a distanza?

Si, la didattica digitale potrà essere utilizzata in modo complementare e integrato nella scuola secondaria di secondo grado e in caso di una nuova sospensione delle attività didattiche in presenza, dovuta a motivi emergenziali, si renderà necessario il ricorso anche per altri gradi di scuola.

E’ vero che non ci sarà più la mensa?

Non è vero. La mensa sarà assicurata prevedendo differenti turni tra le classi. Ove i locali mensa non siano presenti o sono stati destinati ad accogliere sezioni per l’attività didattica ordinaria, il pasto potrà essere consumato in aula garantendo sempre l’opportuna areazione e sanificazione degli ambienti e degli arredi prima e dopo il consumo del pasto.

Il personale sarà preparato per affrontare sia la quotidianità sia le emergenze?

Si, il personale potrà partecipare ad occasioni di formazione/informazione specifica, ma sono previsti anche momenti di formazione dedicati ai genitori e alunni per responsabilizzare ciascuno sulle regole di comportamento e di igiene da assumere.

Verrà misurata la temperatura a tutti?

Il Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza non ha reputato opportuna la rilevazione della temperatura corporea all’ingresso a scuola né per il personale né per gli alunni. Tale rilevazione dovrà essere effettuata a casa prima di recarsi a scuola.

Quando mio figlio rientra da scuola devo fargli cambiare indumenti e scarpe?

Non è sempre necessario cambiare i vestiti quando si rientra da scuola purchè vengano mantenute le norme igieniche di pulizia e di buon senso. E’ invece importante cambiare le scarpe per evitare di portare polvere e sporcizia dall’esterno

Sono stati predisposti degli interventi di supporto psicologico per gli alunni e per il personale scolastico?

Per supportare alunni e personale che sono in condizioni di disagio emotivo per la riapertura delle scuole con le diverse problematiche correlate alla pandemia Si invitano i cittadini a contattare, dal lunedì al venerdì il Centro di Salute Mentale, dalle ore 9,00 alle ore 19,00 o i servizi territoriali TSMREE dalle ore 9,00 alle ore 13,00, corrispondenti al Municipio di residenza, consultando i numeri telefonici disponibili al link:

 

https://www.aslroma2.it/index.php/scuole-scuola-covid/2-non-categorizzato/700-scuole-servizio-telefonico-di-ascolto-e-supporto-psicologico

Se l’alunno presenta a casa un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5 °C o un sintomo compatibile con il Covid- 19, deve andare a scuola?

Assolutamente no, è opportuno tenere il bambino a casa ed avvertire il Medico di Medicina Generale (MMG) o il Pediatra di libera scelta (PLS) per la valutazione clinica del caso, comunicando sempre anche alla scuola l’esito di eventuali tamponi effettuati

Se l’alunno presenta a scuola un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5 °C o un sintomo compatibile con il Covid- 19, il genitore verrà contattato?

Si. Il bambino sarà allontanato dalla classe e messo in un ambiente dedicato e sorvegliato da un operatore scolastico se minore; il genitore sarà contattato dal Referente Scolastico per COVID-19 e dovrà sentire il MMG/PLS per la valutazione clinica del caso.

Se mio figlio risulta positivo al tampone, cosa succede?

La scuola dovrà essere avvisata. Se il tampone positivo è antigenico rapido dovrà essere confermato da un tampone molecolare (a meno di un valore antigenico molto elevato al tampone rapido). Se la positività è confermata al test molecolare, tutti i conviventi e i contatti stretti entrano in quarantena. Tuo figlio potrà rientrare a scuola una volta guarito, ossia dopo 1 tampone molecolare negativo e con certificato medico. Attualmente le indicazioni scientifiche prevedono l’effettuazione di un test molecolare dopo almeno 3 giorni di assenza di sintomatologia ed almeno 10 giorni dalla comparsa della positività o dei sintomi. Se il test avrà risultato negativo il Pediatra/Medico di medicina generale rilascerà l’attestazione di avvenuta guarigione con il nulla osta a rientrare a scuola. Le persone che continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia 4 che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. La riammissione in classe richiede la certificazione del Pediatra/Medico di medicina generale.

Se mio figlio è positivo e i membri della mia famiglia sono negativi, possiamo uscire?

Se al momento della diagnosi di COVID tuo figlio è in famiglia, tutti i componenti devono fare la quarantena, anche se hanno avuto un test negativo; terminata la quarantena (vedi faq 19) possono uscire solo se sono completamente isolati dal caso positivo. Infatti la persona positiva deve mantenersi isolata dal resto dalla famiglia secondo regole precise che sono dettagliate dalla ASL e dal MMG (ad es rimanere in stanza singola e possibilmente utilizzare bagno dedicato; consumare i pasti in stanza; non frequentare gli spazi comuni ecc).

Se risulta positivo un compagno di classe o il personale scolastico con cui mio figlio è entrato in contatto, cosa succede?

Il Dipartimento di Prevenzione svolge un’indagine epidemiologica per stabilire se Tuo figlio o i compagni di classe o il personale scolastico hanno avuto contatti (contact tracing) con il caso confermato di COVID 19 durante il periodo in cui potrebbe essere stato contagioso.

Perché i compagni di classe di un positivo possono essere definiti “contatti stretti”?

Perché probabilmente sono persone che hanno avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni del
caso COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati); oppure hanno avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con il caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti; oppure sono persone che si sono trovate in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni ecc.) con il caso COVID-19 in assenza di DPI idonei. I “contatti stretti” devono fare la quarantena.

 

Cosa è la quarantena?

E’ una misura di prevenzione che prevede la restrizione dei movimenti di persone sane per la durata del periodo di incubazione, ma che potrebbero essere state esposte ad un agente infettivo o ad una malattia contagiosa, con l’obiettivo di monitorare l’eventuale comparsa di sintomi e identificare tempestivamente nuovi casi. Le modalità pratiche della quarantena sono simili a quelle dell’isolamento, in quanto entrambe le misure sono finalizzate a prevenire la trasmissione dell’infezione Covid – 19 ai conviventi. Le indicazioni pratiche per la quarantena le trovi nella sezione scuola del sito web https://www.aslroma2.it/index.php/sieroprevalenza-scolastica

Quanto dura la quarantena?

La Circolare del Ministero della Salute n. 32850 del 12/10/2020 stabilisce che Tuo figlio contatto stretto,
se asintomatico:
• Osserva un periodo di 14 giorni di quarantena dall’ultimo contatto con il caso (senza effettuare tampone)
• Oppure un periodo di 10 giorni di quarantena dall’ultimo contatto con il caso con un tampone negativo effettuato dal decimo giorno
se invece compaiono sintomi o febbre durante il periodo di quarantena
• Avvisa il tuo medico PlS/MMG
• Segui le indicazioni del medico fino a completa guarigione. Se positivo, la guarigione si accerta con n. 1 tampone negativo o dopo 21 giorni in assenza di sintomi

Quanto dura la quarantena in presenza di variante o in caso di sospetta variante Sars-COV 2?

La durata della quarantena è di 14 giorni dall’ultimo giorno di contatto con il caso.
La quarantena coinvolge tutti I contatti del caso , non solo I contatti stretti; pertanto andranno in quarantena anche docenti e operatori scolastici contatti del caso.
Gli alunni e il personale scolastico dovranno effettuare un tampone molecolare al tempo zero, quindi a inizio quarantena e potranno rientrare in comunità solo previa esecuzione di un secondo tampone molecolare con esito negativo eseguito non prima del 14° giorno di quarantena.
In tutte le situazioni, gli alunni e il personale scolastico non devono interrompere la quarantena al decimo giorno o con esecuzione di un test rapido.
Se insorgono sintomi durante il periodo di quarantena, gli alunni e il personale scolastico devono darne immediata comunicazione al medico curante e alla scuola ed eseguire tempestivamente un tampone molecolare.
I contatti scolastici devono rispettare a casa rigorosamente e costantemente le misure di distanziamento fisico, indossare la mascherina – preferibilmente FFP2 - e in caso di comparsa di sintomi isolarsi, contattando immediatamente il medico curante.
I contatti scolastici devono a loro volta informare rapidamente i loro contatti e raccomandare il rispetto rigoroso delle misure precauzionali (distanziamento fisico/utilizzo mascherine) fino all’esito del tampone molecolare
I contatti scolastici dovranno osservare rigorosamente, nella settimana successiva al termine della quarantena, le misure di distanziamento fisico, indossare la mascherina e in caso di comparsa di sintomi isolarsi e contattare immediatamente il medico curante.

Se mi sento poco bene e sono in quarantena?

Durante il periodo di quarantena è importante misurare 2 volte al giorno la febbre e riferire la comparsa di eventuali sintomi o febbre al PlS/MMG che devi avvertire comunque del provvedimento di quarantena ricevuto.

La quarantena è retroattiva?

Assolutamente no, inizia dalla data di predisposizione del provvedimento di quarantena, anche se i giorni di quarantena sono calcolati dalla data dell’ultimo contatto con il caso positivo. Ad esempio, se l’ultimo contatto con il caso è il 2 ottobre, ma il tampone molecolare è eseguito il 12 ottobre e nella stessa data giunge il risultato alla ASL che emette il provvedimento alla scuola, il provvedimento durerà dal 12 ottobre al 16 ottobre.

Quarantena ed isolamento precauzionale sono la stessa cosa?

No, l’isolamento precauzionale si consiglia ai compagni di classe del caso sospetto, in attesa di diagnosi. Infatti, nel setting scolastico ai “contatti stretti di caso sospetto” in attesa dell’esito del tampone NON si applica la quarantena fino ad eventuale esito positivo del tampone molecolare del caso sospetto. Invece si può consigliare l’isolamento precauzionale e la sospensione dell’attività didattica; è anche fortemente raccomandato un atteggiamento prudenziale in particolare per i contatti stretti continuativi (ad esempio i genitori): utilizzo delle mascherine in ogni situazione, evitare ove possibile o comunque ridurre i momenti di socialità e l’utilizzo di mezzi pubblici.

Che tipo di test potrebbe effettuare mio figlio se è contatto stretto di caso?

Il test antigenico rapido, che consiste in un prelievo con un bastoncino di un campione delle vie respiratorie del paziente, preferibilmente dalla mucosa naso-faringea; il prelievo è rapidissimo e non è doloroso.

Quando è utile fare il tampone?

Non va fatto il tampone per sentirsi sicuri o perché si teme di aver avuto un contatto a rischio. In presenza di sintomatologia sospetta, il PLS/MMG richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di Prevenzione, o al servizio preposto sulla base dell’organizzazione regionale. I contatti stretti di casi Covid 19 a scuola, potranno effettuare un tampone (antigenico o molecolare) al decimo giorno di quarantena (oppure osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso). Tamponi effettuati prima del decimo giorno di quarantena – anche se negativi – non la interrompono e non possono essere utilizzati per la riammissione in classe.

Il Tampone si può fare solo nei drive in?

A Roma, l’accesso a molte strutture drive-in è disponibile su prenotazione, tramite sistema online al link https://www.salutelazio.it/prenota-drive-in All’indirizzo https://www.salutelazio.it/strutture-private-autorizzate-test-antigenici-rapidi è anche disponibile l’elenco delle strutture private, autorizzate ad effettuare i test antigenici rapidi.

Se ottengo da un laboratorio un risultato di “tampone indeterminato“ cosa significa e cosa devo fare?

Il risultato non è significativo ed il tampone va ripetuto appena possibile.

Come avviene il rientro a scuola?

La ASL dispone l’inizio e la fine del periodo di quarantena; i contatti stretti potranno riprendere a frequentare la scuola 1) al termine di 14 giorni dall’ultimo contatto, se il soggetto non manifesta sintomi durante il periodo di quarantena; 2) con il tampone negativo (rapido o molecolare) effettuato dal decimo giorno dall’ultimo contatto; 3) con la certificazione del medico di famiglia, nei casi sintomatici o positivi.

Come avviene il rientro in classe in presenza di variante o sospetta variante Sars-COV 2?

Il ritorno in classe per i contatti stretti è previsto per il giorno successivo il termine della quarantena:

 

a) con attestazione del Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta, qualora l’esecuzione del tampone molecolare dal quattordicesimo giorno dall’ultimo contatto, sia avvenuta autonomamente in laboratori pubblici/privati/convenzionati;

 

b) con esibizione del referto negativo qualora l’esecuzione del tampone molecolare dal quattordicesimo giorno dall’ultimo contatto, sia stata organizzata e verificata dalla ASL.

Quale attività fisica in tempo di COVID?

L’attività fisica nei bambini e negli adolescenti include il gioco, l’esercizio fisico strutturato e lo sport e dovrebbe prevalentemente essere di tipo aerobico: la corsa, la bicicletta, il tennis, il salto con la corda sono esempi di sport che possono essere svolti in sicurezza anche in tempo di COVID. Accanto all’attività aerobica è utile effettuare anche esercizi di rinforzo muscolare da svolgere 3 volte a settimana quali ad esempio esercizi a corpo libero, addominali, piegamenti sulle gambe e sulle braccia, trazioni alla sbarra, esercizi con elastici etc.
Ulteriori esempi di esercizio fisico prevalentemente aerobico da svolgere in casa sono: esercizi di salto con la corda, percorsi con ostacoli e cambi di direzione da ripetere più volte, il ballo e la danza, salire e scendere le scale ripetutamente etc. Esempio di esercizi di rinforzo muscolare da svolgere in casa sono: piegamenti sulle braccia e sulle gambe fino ad esaurimento, esercizi con elastici o con piccoli sovraccarichi (es bottiglietta di acqua da mezzo litro), esercizi di rinforzo della muscolatura addominale, lombare e arti inferiori con appoggi instabili (ad esempio fitball e tavoletta propriocettiva).

Se si svolge attività fisico-sportiva all’aperto è obbligatorio l’uso della mascherina?

No, come specificato dai vari DPCM susseguitisi nel tempo, l’uso della mascherina obbligatoria è escluso durante la pratica di attività sportiva.