Inaugurata l’Esposizione ”Basaglia, 100 fotografie a 100 anni dalla sua nascita. Dal Manicomio alla cura” presso il Ministero della Cultura

inaugurazioneQuesta mattina alle ore 11, nella sala dell’Emeroteca del Ministero della cultura, in via del Collegio Romano 27 si è aperta al pubblico l’esposizione “Basaglia, 100 fotografie a 100 anni dalla sua nascita. Dal Manicomio alla cura”, un vernissage con fotografie inerenti al mondo psichiatrico di rilevanza culturale e sociale. L’esposizione, curata da Gigliola Foschi e dall’Associazione Gian Butturini, raccoglie una selezione di scatti fotografici di Gian Butturini, Carla Cerati e Patrizia Riviera che raccontano attimi ed emozioni nella rivoluzione psichiatrica in Italia.
La mostra è realizzata grazie al RO.Mens, il festival della salute mentale, ideato dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2, con il patrocinio dell’Assessorato alle politiche sociale di Roma Capitale e da RAI per il sociale, giunto alla III edizione. Si colloca nell’anno del centenario della Nascita di Franco Basaglia, raccontando il viaggio sul manicomio, le testimonianze senza parole dei protagonisti agli albori della riforma, siano essi ospiti che operatori sanitari. Un compito senza dubbio nuovo per i fotografi che si sono trovati a raccontare cosa stava accadendo, liberando luoghi ed abbattendo muri per ridare dignità ed umanizzazione del trattamento, una nuova vita ai malati di mente con la sola forza del racconto fotografico.
Uno dei momenti più significativi dell’inaugurazione è stata la presentazione del mosaico dedicato a Franco Basaglia, realizzato dagli utenti del Centro Diurno “La fabbrica dei Sogni” del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2. Questo mosaico rappresenta non solo un tributo a Basaglia (rivedere la ripetizione) ma anche un segno tangibile del ruolo attivo che i pazienti possono avere ne percorso di cura e recupero.
L’opera è stata accolta con grande emozione dai presenti e presentata, con tanto orgoglio dagli stessi ragazzi che lo hanno realizzato sottolineando il valore simbolico dell’importanza di una nuova cultura nella salute mentale.
Il Ministro della cultura, on. Alessandro Giuli, che ha patrocinato questo evento mettendo a disposizione gli spazi espositivi, nel suo messaggio ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa ricordando al contempo la figura di Basaglia, nel cambiamento del paradigma psichiatrico italiano. Ha inoltre sottolineato come la mostra rappresenti un’occasione non solo per celebrare l’eredità che Basaglia ha lasciato, ma anche per riflettere su quanto ancora si possa fare per garantire un approccio sempre più umano ed inclusivo nella cura delle persone con disagio mentale.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 10 ottobre 2024, in occasione della “Giornata mondiale della Salute Mentale” offrendo al pubblico l’opportunità di conoscere un’epoca di radicale trasformazione sociale. Il tema della salute mentale trova in questa mostra un potente veicolo di sensibilizzazione verso un sistema che pone al centro l’individuo e la sua dignità.