Presentato il piano di intervento per le ondate di calore 2023

E’ stato presentato il piano regionale di intervento per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore per l’estate 2023. Attivo dal 1 luglio al 15 settembre, il piano della Regione Lazio prevede sistemi di allarme nelle città, il monitoraggio della popolazione anziana e la sorveglianza attiva dei soggetti a rischio da parte dei medici di medicina generale e dei distretti della Asl.
Sistemi di allarme specifici
Sia nel sito del Ministero della Salute quanto nell’apposita APP “Caldo e Salute” realizzata per smartphone dotati di sistemi Android, sono presenti sistemi di allarme per la modulazione dell’intervento in sei città (Roma, Latina, Viterbo, Frosinone, Rieti e Civitavecchia). Sono presenti inoltre un bollettino giornaliero di allarme, le previsioni per i due giorni successivi nonché dieci consigli utili del Ministero della Salute per far fronte all’emergenza.
Il livello di attenzione degli allarmi presenti varia in base a colori verde, giallo, arancione e rosso in base alla gravità degli effetti negativi sulla salute con particolare attenzione alla popolazione anziana, ai bambini, ed alle persone affette da malattie croniche.

Per quanto riguarda il programma di sorveglianza, dal 1 luglio nella ASL Roma 2 sono stati monitorati 350 pazienti a rischio. Le persone sono state monitorate dai medici di medicina generale con l'ausilio degli operatori della Centrale di Telemedicina attiva nel territorio aziendale. Si tratta di persone vulnerabili al caldo, prevalentemente a causa di fattori clinici, a cui viene garantita la continuità dell’assistenza e delle terapie con la collaborazione dei careviger.
Si ricorda che le categorie più a rischio per le ondate di calore sono: persone anziane, neonati e bambini, donne in gravidanza, persone con malattie croniche (patologie cardiovascolari, diabete, insufficienza renale, morbo di Parkinson, etc), persone con disturbi psichici, soggetti con ridotta mobilità e/o non autosufficienti e ospiti delle residenze sanitarie assistenziali.