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RISPOSTE A DOMANDE FREQUENTI

DOMANDE
RISPOSTE

Il mio bambino deve effettuare la sua prima vaccinazione. Cosa devo portare?

Il genitore deve portare:
- il foglio o la cartella di dimissione del Punto Nascita,
- la tessera sanitaria del bambino,
- l’iscrizione al Pediatra di libera scelta,
- un documento valido del genitore esercente la potestà genitoriale (o tutor o affidatario).

Ho ricevuto una lettera dalla scuola di mio figlio: non è in regola con gli obblighi vaccinali. Cosa devo fare?

Per valutare e verificare l’adempienza agli obblighi vaccinali è possibile recarsi presso il Centro Vaccinale di prossimità negli orari di accoglienza con la scheda/certificato/libretto vaccinale più aggiornato in possesso. Se necessario verrà prenotata una seduta vaccinale per regolarizzare la posizione del minore.

Mio figlio deve essere vaccinato: serve la prescrizione del Pediatra o del Medico di Famiglia?

No, non serve la ricetta per la seduta vaccinale. E i vaccini obbligatori sono sempre gratuiti!
In alcuni casi può servire un certificato del Pediatra o del Medico di famiglia che riporti le patologie o le condizioni dei vaccinandi che hanno diritto gratuitamente ad alcune vaccinazioni raccomandate (soggetti a rischio come da indicazioni presenti nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale).

Mio figlio deve essere vaccinato. Può essere accompagnato dai nonni o da altri?

Per la prima dose del ciclo vaccinale il minore deve essere accompagnato da almeno uno dei due genitori esercente la potestà genitoriale (o tutor o affidatario). Per le dosi successive è possibile utilizzare la delega disponibile a questo link corredata di fotocopie dei documenti di identità come indicato.

Oggi mio figlio deve essere vaccinato: può fare colazione e/o mangiare prima della seduta vaccinale?

Si, non è necessario restare digiuni prima di una vaccinazione.

Oggi mio figlio è stato vaccinato: può andare subito a scuola o fare attività ludico-motoria?

Certo. Le vaccinazioni non controindicano l’attività ludico-motoria. Per giustificare l’entrata posticipata a scuola basterà presentare il certificato vaccinale con l’evidenza della vaccinazione effettuata nella stessa data.

Ho prenotato il vaccino contro il Meningococco B. Quanto costa?

Il vaccino contro il Meningococco B è gratuito per i nati dal 01/01/2017 (Bexsero) e al compimento degli 11 anni di età (Trumenba). Negli altri casi è previsto un contributo di 69,64€ per dose nel caso del vaccino anti-Meningococco B Bexsero e di 65,16€ per dose nel caso del vaccino anti-Meningococco B Trumenba. Trumenba può essere somministrato a partire dal 10° anno di età.

Ho prenotato il vaccino contro i Meningococchi A, C, W, Y. Quanto costa?

Il vaccino contro i Meningococchi A, C, W, Y è gratuito fino ai 18 anni e 364 giorni. A partire dai 19 anni è previsto un contributo di 36,75€.

Mio figlio deve fare il vaccino contro il Papilloma virus (HPV). Cosa devo fare?

La campagna vaccinale anti-Papilloma virus è rivolta ai ragazzi e alle ragazze di 12 anni che riceveranno una lettera per prenotare la seduta vaccinale gratuita.

Vorrei fare il vaccino contro il Papilloma virus (HPV). Cosa devo fare?

Il vaccino anti-HPV ha un numero di dosi e un costo contributivo diverso per fasce d'età/condizioni/patologie definite dalla Regione Lazio. Tutte le informazioni a questo link:
https://www.vaccinarsinlazio.org/notizie/2021/05/un-ampliamento-dellofferta-della-vaccinazione-contro-papillomavirus

Il vaccino contro la varicella è obbligatorio? È gratuito?

Il vaccino contro la varicella è sempre gratuito ed è obbligatorio per tutti i nati a partire dal 01.01.2017. Si tratta di un vaccino raccomandato a qualunque età che prevede la somministrazione di due dosi: negli adulti l’intervallo minimo tra la somministrazione della prima e della seconda dose è di 4 settimane. Nelle donne in età fertile suscettibili si raccomanda di procrastinare la possibilità di intraprendere una gravidanza per un mese.
La vaccinazione contro la varicella è efficace anche nella profilassi post-esposizione, se eseguita entro 72 ore dal contatto con un caso di varicella.

Mio figlio ha già avuto una delle malattie prevenibili con i vaccini. Cosa devo fare?

L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale potrà essere comprovata presentando attestazione rilasciata dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di libera scelta. Qualora si tratti di una malattia infettiva per cui esiste l’obbligo alla vaccinazione, il minore è esonerato dall’obbligo.
Si precisa al riguardo che, qualora fosse necessario adempiere all’obbligo vaccinale utilizzando vaccini in formulazione combinata che proteggono anche dalla malattia già contratta: la vaccinazione non è controindicata.

A quale età vanno fatte le vaccinazioni?

Nel corso della vita, le vaccinazioni vengono programmate secondo il Calendario approvato dal Ministero della Salute che stabilisce le scadenze in relazione all’età e ai fattori di rischio delle persone. Questo significa che tutti possono vaccinarsi a qualunque età!

È sicuro fare più vaccinazioni in un giorno?

Si, le vaccinazioni non sovraccaricano il nostro sistema immunitario, al contrario ne rafforzano lo sviluppo. Nel Calendario Vaccinale per la Vita approvato dal Ministero della Salute sono riportate diverse vaccinazioni che vengono fatte contemporaneamente, nello stesso giorno.

Che cosa succede se si salta o si ritarda un vaccino?

Le dosi di vaccino saltate devono essere recuperate al più presto al fine di completare regolarmente il calendario previsto. Le dosi già effettuate non vanno mai perse; ma gli intervalli di tempo tra una dose e l’altra, seppur ampi e indicativi, vanno rispettati per ottimizzare la risposta immunitaria e quindi la copertura vaccinale.

È meglio vaccinarsi o immunizzarsi contraendo una malattia per via naturale?

Senza dubbio è meglio sottoporsi alle vaccinazioni! I vaccini, infatti, sono in grado di conferire un’immunità contro gli agenti infettivi senza esporre ai gravi rischi per la salute che derivano da un’infezione e dalle sue complicanze. L’uso del vaccino non solo protegge i singoli individui ma preserva la Salute dell’intera collettività: con il diminuire delle persone infette, si riduce anche il pericolo di contagio e la diffusione della malattia (immunità di gruppo).

Quali sono le manifestazioni indesiderate più frequenti dopo una vaccinazione?

I vaccini sono generalmente ben tollerati e non causano alcun disturbo, tuttavia, come tutti i farmaci, possono essere responsabili di alcune manifestazioni indesiderati dopo la somministrazione.
Nella maggior parte dei casi si tratta di reazioni di lieve entità e durata che possono comparire nelle 12-48 ore successive alla somministrazione e generalmente regrediscono spontaneamente. Tali reazioni possono essere locali, nel sito di iniezione (rossore, gonfiore, dolenzia nella sede dell’inoculo) o generali (rialzo febbrile, nausea e/o vomito, irritabilità, astenia).
Gli effetti collaterali più gravi sono eccezionali e sono molto meno frequenti delle complicanze provocate dalle malattie che vengono prevenute con i vaccini. In caso di comparsa di sintomi persistenti o intensi è opportuno consultare il medico.

Quando è meglio rinviare la vaccinazione?

Solo in alcune situazioni particolari è opportuno che la seduta vaccinale venga rimandata.
I disturbi gastroenterici e le infezioni respiratorie di lieve entità, l’assunzione di certi farmaci non costituisce una controindicazione alla vaccinazione.

Ho appena fatto un vaccino e desidererei una gravidanza. Quanto devo aspettare?

Le donne che intendono programmare una gravidanza devono posticiparla di un mese dopo la vaccinazione per morbillo, parotite, rosolia e varicella.

Sono in gravidanza, quando e come fare il vaccino anti-pertosse?

Durante ogni gravidanza è raccomandato il richiamo dTpa (anti-difterite, tetano, pertosse) idealmente intorno alla 28esima settimana di gestazione. Questo vaccino è offerto alle utenti in tutti i nostri centri vaccinali in accesso libero dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 12:00 ed è sempre gratuito (per tutti!).
La vaccinazione viene effettuata perché gli anticorpi materni, trasferiti attraverso la placenta, garantiranno una protezione nel nuovo nato nei primi mesi di vita.
Anche il vaccino anti-influenzale è raccomandato in gravidanza e si può usufruire dell'accesso libero (dal lun al ven 8:30 - 12:00) presso uno dei nostri Centri Vaccinali
Si invita l'Utente a presentarsi con attestazione della settimana di gravidanza.

Perché si inizia a vaccinare subito dopo il compimento dei due mesi? Non è troppo presto?

Il programma di vaccinazione è iniziato a due mesi compiuti (ossia dal 61° giorno di vita) per tre ragioni: a due mesi il sistema immunitario del bambino è già in grado di rispondere alla vaccinazione; aspettare non serve ad aumentare la sicurezza dell’atto vaccinale; ogni ritardo nell’inizio delle vaccinazioni prolunga il periodo in cui il bambino è suscettibile alle infezioni prevenibili con il vaccino.
In alcuni casi è necessario vaccinare un bambino alla nascita: ciò accade quando la mamma è portatrice del virus dell’epatite B, poiché l’infezione neonatale è associata a un alto rischio di epatite nel bambino.

I vaccini conferiscono una protezione efficace e duratura?

Tutti i vaccini utilizzati negli attuali programmi di vaccinazione dei bambini inducono la memoria immunologica e quindi “protezione”; alcuni di essi dopo la somministrazione del ciclo di base hanno bisogno di richiami periodici.

Come posso richiedere il Certificato Vaccinale?

Per i nati dal 01.01.1997 ad oggi
Per utenti residenti nella ASL Roma 2 e vaccinati in uno dei nostri centri i certificati vengono rilasciati nelle seguenti modalità:
· dopo ogni seduta vaccinale
· online previa registrazione allo Sportello Unico Vaccinazioni - PORTALE VACCINI disponibile sul sito aslroma2.it
· inviando una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nel testo il codice fiscale del vaccinato, i dati anagrafici, un recapito telefonico e allegando il documento di identità del richiedente in formato PDF (in caso di minore documento di identità del genitore/tutore)
Per i non assistiti della ASL Roma 2 sarà necessario rivolgersi alla propria ASL di riferimento, dove sono state eseguite le vaccinazioni.

 

Per i nati dal 01.01.1948 al 31.12.1996
I certificati vaccinali possono essere richiesti via e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. allegando copia del documento d'identità in formato PDF e indicando un recapito telefonico.

Mio figlio ha fatto alcuni vaccini presso la vecchia ASL di appartenenza o dal Pediatra. A chi li devo comunicare?

Le vaccinazioni effettuate in privato o presso altre ASL devono essere registrate nell’Anagrafe Vaccinale della ASL Roma 2 presentando la documentazione presso il Centro Vaccinale di prossimità o caricandola a questo link

A chi devo chiedere il certificato di esonero o di rinvio delle vaccinazioni per motivi di salute?

Le vaccinazioni obbligatorie possono essere omesse o rinviate ove sussista un accertato pericolo per la salute dell’individuo, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate. Tali condizioni cliniche devono essere attestate dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di libera scelta, sulla base di idonea documentazione e devono essere in coerenza con le indicazioni fornite dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità nella “Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni”.

Bibliografia:

 

Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale PNPV 2017-2019
Vaccinazioni raccomandate per le donne in età fertile e in gravidanza (errata corrige), Ministero della Salute (nota del 21.11.2018)
Le vaccinazioni, solide certezze contro falsi miti (domande e risposte), EDRA (2016)
Vaccinazioni pediatriche: le domande difficili, Franco Giovanetti (II aggiornamento, giugno 2017)
BUR Regione Lazio n.63 del 13.11.2012
Guida intergalattica per genitori dubbiosi - IoVaccino (2015)
A scuola di Salute: Speciale Vaccini - Alberto Eugenio Tozzi, OPBG