Dall'11 al 16 marzo, la settimana del cervello

Dal 11 al 16 marzo, la Società Italiana di Neurologia (SIN) ha lanciato "La Settimana del Cervello", con l'obiettivo di avvicinare il grande pubblico alle neuroscienze e aumentare la consapevolezza sulle malattie neurologiche. La UOC Neurologia dell'Ospedale Sant'Eugenio, propone un ricco calendario di eventi, nell’aula Levi Montalcini, che spaziano da seminari a webinar, fino a giornate di open day dedicati. In particolare, il convegno sul “Declino cognitivo e la demenza” è organizzato in collaborazione con la UOC Transmurale Geriatria mentre la giornata sulla “sclerosi multipla e gymnasium” con “l’incontro virtuale”, sono organizzate con la Fondazione Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere.

Obiettivo dell’iniziativa è informare e sensibilizzare pazienti, caregiver e popolazione sulla sclerosi multipla e, in particolare, sui disturbi cognitivi correlati, quali difficoltà di concentrazione, scarsa memoria, rallentamento della capacità di elaborare informazioni, sensazione di annebbiamento mentale.

Il programma della Settimana del Cervello è stato studiato per rispondere alle esigenze di un pubblico variegato. Le attività proposte mirano a fornire conoscenze approfondite sulle ultime ricerche nel campo delle neuroscienze, con un occhio di riguardo verso la prevenzione e la gestione delle malattie neurologiche.

Un aspetto innovativo della Settimana del Cervello è l'attenzione rivolta ai medici di famiglia del IX distretto, sensibilizzando questi professionisti sulle diagnosi precoci e sulle strategie di cura delle malattie neurologiche.

La Settimana del Cervello è molto più di una serie di eventi: è un impegno concreto verso la diffusione della conoscenza scientifica e la promozione della salute cerebrale. Sensibilizzare la popolazione sulle malattie neurologiche e sui modi per prevenirle è un passo fondamentale per costruire una società più informata e consapevole.

In questa settimana, la neuroscienza non rimarrà confinata nei laboratori e nelle aule universitarie, dimostrando come la scienza possa effettivamente toccare la vita di tutti i giorni.