C’è sempre qualcuno che può ascoltare, disposto ad aiutare: le istituzioni sono pronte a fare la loro parte.

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti”
Articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo

La violenza di genere è un fenomeno diffuso ed ampiamente sottostimato. Ricerche condotte in Europa pongono la violenza di genere come la prima causa di morte nelle donne tra i 16 ed i 50 anni. In Italia la stima delle morti violente attribuibili a questo fenomeno si attesta su un terzo dei casi globali e spesso si riferisce a violenza domestica, intra-familiare o ad opera di partner o ex partner.


La ASL Roma 2, in ottemperanza alle Linee guida per le Aziende Sanitarie e le Aziende Ospedaliere in tema di soccorso ed Assistenza socio sanitaria alle donne vittime di violenza, istituisce, nell’ambito del Percorso Aiuto Donna, una Procedura di prevenzione, contrasto e presa in carico multidisciplinare delle vittime della violenza di genere con una serie di strategie integrate e linee di indirizzo della Rete Antiviolenza nei confronti delle donne e di soggetti vulnerabili al maltrattamento, all’abuso, alla violenza sessuale ed alla violenza assistita.
Pronto Soccorsi ospedalieri, Unità Operative dipartimentali relative a malattie di genere, genitorialità, salute mentale, tutela delle fragilità, Unità Operative ospedaliere pediatriche, neonatali, ostetriche e ginecologiche in accordo con servizi territoriali, case della salute, assistenza sociale, Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, consultori familiari, costituiscono di fatto il primo contatto con il Servizio Sanitario Nazionale in cui ogni vittima di violenza dovrà trovare un’assistenza qualificata e competente sia dal punto sanitario, ma anche attenzione e tutela per i risvolti psicologici, giuridici e legali.
Sono stati infatti realizzati protocolli sanitari in cui sono coinvolti operatori differenziati in base all’emergenza ed alla gravità dei casi che possono presentarsi ed in base alla differenziazione di violenza su donne o su minori al fine di poter meglio procedere a seconda delle differenti situazioni.


In tutti i casi saranno garantite privacy e tutela della persona e della sua dignità nel pieno rispetto della legislazione vigente e dei codici etici e deontologici di tutte le figure professionali che interverranno in ogni singolo caso, dal momento della presa in carico, alla valutazione clinica e psicologica, alla profilassi, fino alla trasmissione dei dati all’Autorità Giudiziaria ed alle Forze dell’Ordine secondo quanto previsto nella procedura antiviolenza.

Quando la violenza si ripete e subisci oltre a offese e minacce anche violenza fisica (schiaffi, pugni, calci etc.):
1 punto logo non sentirti in colpa, non sei tu la causa del problema
2 punto logo non vergognarti, altre persone vivono le stesse difficoltà
3 punto logo non credere che sei tu incapace o inadeguata
4 punto logo non temere il giudizio degli altri se chiedi la separazione, non aver paura di essere disapprovata
5 punto logo umiliare, minacciare, picchiare non vuol dire “voler bene” e dimostrarlo in modo eccessivo è sbagliato
6 punto logo essere rispettata è un diritto
7 punto logo ricordati che avere rapporti sessuali non è un obbligo, non è un diritto neppure se sei sposata con chi te lo impone
8 punto logo non pensare di poter controllare da sola la situazione (o limitare la violenza su di te a episodi isolati, sopportabili, che si possono e si devono nascondere)
9 punto logo ricordati che proteggendo te proteggi anche i tuoi figli
10 punto logo non credere che tacendo fai il bene dei figli: i bambini sentono, vedono, imparano senza possibilità di capire e scegliere, rischiano di usare domani con altri gli stessi comportamenti violenti che hanno visto in casa
11 punto logo ricordati che i figli possono diventare un potente strumento di ricatto nei tuoi confronti, non fai il loro bene tacendo, subendo e accettando
CHI PUO' AIUTARTI?

Le istituzioni che possono aiutarti a liberarti dalla violenza domestica nella tua città:


- 1522 Numero Antiviolenza Nazionale

- 112 Carabinieri, Polizia di Stato e Pronto Intervento Sanitario

- Consultori Familiari della ASL Centri Antiviolenza, Servizi Sociali dei Municipi

- Chiedi al tuo Medico di famiglia oppure al medico o all’infermiere del Pronto Soccorso